Milan, Pellegatti: "Prima Arpagone, poi Jacopo da Sant'Andrea, sventolano le banderuole"

Mettetevi d 'accordo, con voi stessi, folli banderuole, uomini mai contenti o, peggio, prevenuti! Un anno fa, i dirigenti del Milan vengono dileggiati per una campagna acquisti povera di giocatori costosi e, per i più, superficiali, dunque privi di fascino. Qualcuno paragona Silvio Berlusconi ad un personaggio creato dalla penna di Moliere .Lo avete capito, sto parlando di Arpagone, il più famoso avaro della storia. Oggi invece il Club rossonero, in attesa di diventarlo anche in inverno, è protagonista di questa estate 2015. Il Milan infatti investe 83 milioni di euro e potrebbe non essere finita. Il Milan acquista due giocatori giovani e italiani. Il Milan è più forte della stagione scorsa. Tre verità assolute, incontrovertibili. Insomma tre assiomi.

I dirigenti regalano ai prossimi quindici anni di storia rossonera un prospetto di campione, Alessio Romagnoli, classe 1995. Il costo è elevato perché nel panorama internazionale di difensori centrali, pochissimi sono paragonabili a lui. Come diceva Giovenale, un "Rara Avis", tradotto dal latino "Un Uccello Raro" cioè un pezzo unico. Non lo dico solo io, ma lo confermano gli almanacchi. Tutte le squadre, anche i top club, si stanno affidando a difensori non piu 'giovanissimi,perché i centrali under 25, di buona qualita', sono introvabili. Dunque Romagnoli costa 25 milioni perché di pietre preziose sono pieni i caveau dei gioiellieri, ma di Zaffiro Romanov ne esiste solo uno. Intanto sembra gia'imitare Alessandro Nesta .Salva la rete con uno spettacolare salvataggio sulla linea proprio come "Tempesta Perfetta" a Montecarlo contro il Siviglia. Ed ecco spuntare fuori gli stessi incontentabili che arricciano il naso, avvelenano la penna, accusando i dirigenti milanisti di avere dissipato denaro nemmeno fossero discendenti di Jacopo di Sant'Andrea.

Per tornare grandi servono grandi investimenti, con la speranza di evitare sempre possibili errori di valutazione. E' sempre stata questa la politica del Milan .Dunque nessuna sorpresa ,ma alziamo i calici per essere tornati grandi intanto in estate. Chiudiamo con le due questioni più calde e attuali, il centrocampista e Ibrahimovic. O al Milan arriva un nuovo Pirlo oppure altre tipologie di centrocampisti non sono fondamentali. Con la crescita tattica e fisica del gruppo, le difficoltà di Monaco, nella fase di impostazione, dovrebbero scemare. In attesa di sviluppi futuri su un ragazzo spagnolo del 96 ,che potrebbe essere una "eccellenza"! Ho cambiato zona d'Italia, ma anche nel Salento e nelle Marche, il tormentone non cambia: "Arriva Ibra?".

Lascio i pronostici o le azzardate previsioni agli altri. Io mi limito a dire che, se lo conosco un poco, non vedo lo svedese rimanere in un posto dove non si diverte piu',dove non esiste il fascino della lotta. Il Psg non ha un solo rivale che lo possa contrastare per il successo finale in Ligue 1. Zlatan dunque vuole soprattutto tornare in una città, in un ambiente che renda sereno e felice lui e la famiglia, che gli regali inoltre emozioni che non prova più.Dove ?In Usa?In Medio Oriente?No,in Italia, a Milano