Milan, serve cedere in fretta Robinho. Mercato in stallo

"Stiamo ancora decidendo. La situazione migliore per me è quella che va meglio per la società che mi ha sempre trattato bene, speriamo di fare la cosa giusta per me e per il Milan". Con queste parole al termine dell'incontro con Adriano Galliani l'attaccante brasiliano Robinho nella serata di ieri ha spiegato lo stato della trattativa per il suo addio in rossonero. Il calciatore verdeoro non è stato nemmeno convocato per la tournée negli Stati Uniti, meglio restare a Milano e - insieme all'agente Marisa Ramos - risolvere questa spinosa situazione che non rende facile né la vita al calciatore né al club rossonero. Il Milan, infatti, attende di alleggerirsi dall'ingaggio di Robinho prima di tornare a occuparsi del mercato in entrata. Un addio da consumare il prima possibile, prima che tutti gli obiettivi elencati da Filippo Inzaghi sfumino a favore di altre società.
In casa rossonera il clima mai come negli ultimi dodici mesi è di assoluta cordialità, lo testimonia anche la cena di domenica sera a villa San Martino in cui il mercato è stato il piatto forte.

Inzaghi, però, seppur in maniera garbata ha ribadito di volere un esterno d'attacco, ben consapevole che tutte le trattative col passare dei giorni diventano sempre più complicate. Cerci, ad esempio, potrebbe presto essere oggetto di un'offerta ufficiale del Monaco, mentre Lavezzi pare in bilico tra il rinnovo col Paris Saint-Germain e la Juventus. Resta Nani, al momento l'ipotesi più probabile. L'avventura del portoghese al Manchester United s'è conclusa da un pezzo, il calciatore lusitano verrebbe volentieri in Italia ma serve darsi una mossa. Meglio affrettare la cessione di Robinho: il passare dei giorni non facilita le cose.