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Milan, talento e gol per non tradire il sogno di un bambino

Milan, talento e gol per non tradire il sogno di un bambinoTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
giovedì 18 dicembre 2014, 08:152014
di Gianluigi Longari

Spesso si fa riferimento alla mancanza di attaccamento ai colori, alla maglia, alla storia ed alla tradizione del simbolo che si rappresenta sul campo per giustificare le difficoltà di rendimento quando si dispone di grandi qualità. Una situazione che in alcune occasione può essere addotta come motivazione plausibile per la fine dell'esperienza di un calciatore in un determinato club, ma che certamente non può essere utilizzata nel caso del Milan e di Stephan El Shaarawy. Milanista sin da bambino, il prodotto delle giovanili del Genoa arrivò a coronare un sogno trasferendosi a Milanello ed arrivando a vestire quei colori che avevano sempre rappresentato l'obiettivo principale della sua ancor breve carriera. Aspettative importanti derivanti dalle sue indiscutibili doti naturali, hanno fatto il resto, lasciando presagire sviluppi sfavillanti di una carriera in fase di decollo almeno sino all'arrivo di Mario Balotelli al Milan. Di lì in poi, mille difficoltà e rendimento in calo, dovuto agli spazi che diminuivano suo campo e soprattutto ad una sequela di infortuni inusitata per un ragazzo tanto giovane ed agli albori della sua parabola professionale.

Situazione paradossale che il trasferimento di SuperMario al Liverpool ha risolto solo in parte, visto che anche in questa stagione non solo El Shaarawy non è riuscito a trovare continuità dal punto di vista realizzativo, ma addirittura si ritrova inserito a cadenza regolare in voci di mercato che sembrano coinvolgerlo come possibile pedina di scambio per arrivare ad altri calciatori. Prima Immobile, poi il turno di Destro, ciò che appare evidente è che in questo momento storico il piccolo Faraone non fa parte della ristretta cerchia degli intoccabili di casa Milan. Una condizione stuzzicante per le tante pretendenti al suo cartellino in vista di gennaio, ma che potrebbe spezzare un incantesimo di passione ribadito dallo stesso calciatore in occasione dei 115 anni del Milan. Il mercato darà il suo responso, ma vederlo sbocciare lontano da San Siro, o ancor peggio dal nostro campionato...quanto sarebbe difficile da digerire...