Milan tra Berlusconi, Galliani, Bacca e... Belotti
"E' fatta con i cinesi. Il closing sarà il 13 dicembre ma se non avverrà mi riprendo il Milan con molto piacere". Silvio Berlusconi aggiunge un altro capitolo all'infinita storia del passaggio di proprietà del club rossonero. Finché quei famosi 420 milioni che la Sino-Europe Sport deve versare - o tramite le autorizzazione dello Stato cinese o tramite fideiussioni bancarie - entro il 12 dicembre non finiranno nelle casse di Fininvest, però, il presidente del Milan vuole che il club si muova come se dovesse restare. Così mentre Bacca è out in vista della trasferta di Empoli per un sovraccarico muscolare e oggi Montella proverà Lapadula - al rientro dallo stage di Coverciano - come sostituto (in alternativa Luiz Adriano), Adriano Galliani tesse la sua tela.
Nei giorni scorsi ha preso contatto con il manager di Belotti per capire la disponibilità di un trasferimento dell'attaccante del Torino in estate. Il capocannoniere della Serie A - che mai ha nascosto la sua fede milanista - prenderebbe il posto del colombiano, interessato a volare a Parigi e raggiungere Emery. Una doppia operazione "alla pari": il cartellino di Bacca vale meno di quello di Belotti (30 contro 45) ma si compenserebbe in fretta con la differenza di ingaggio (4 contro 2). E un altro tassello da inserire nel progetto di ItalMilan, mai ammainato da Berlusconi. Lo riporta il QS-Sport.