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Milano come Lisbona. City troppo timoroso al Bernabeu

Milano come Lisbona. City troppo timoroso al BernabeuTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 5 maggio 2016, 07:002016
di Raimondo De Magistris

Non è stato uno spettacolo all'altezza di una semifinale di Champions League quello andato in scena nei 180 minuti tra Real Madrid e Manchester City. Dopo lo scialbo 0-0 dell'andata, ai ragazzi di Zidane ieri sera al Bernabeu è bastata una conclusione di Bale deviata da Fernando per staccare il pass per l'atto conclusivo della competizione.
Pochi acuti e tanta noia. La doppia sfida non ha regalato grosse emozioni, ma il Real ha meritatamente superato il turno. Anche ieri sera sono stati gli spagnoli a comandare la gara, a fare la partita e lasciare al City solo ripartenze che hanno prodotto al massimo un palo esterno colpito da Fernandinho.
Non è bastato il ritorno nell'undici titolare di Yaya Touré per dare grinta e personalità a una squadra che non è sembrata all'altezza del grande evento. Il City al Bernabeu è apparso troppo timoroso, impaurito dal peso specifico della gara e da un palcoscenico da brivido.
Ha ringraziato il Real Madrid.

Pur senza strafare, la squadra spagnola è tornata in finale due anni dopo l'ultima volta. Come nel 2014, di fronte ci sarà l'Atletico Madrid. Come l'ultima volta, si affronteranno due squadre che hanno interpreti e stili di gioco profondamente diversi. Allora - nella splendida cornice dell'Estádio da Luz di Lisbona - il Real Madrid pareggiò il gol di Godin a tempo scaduto con Sergio Ramos e poi prese il largo nei supplementari. Adesso, invece, il copione è ancora da scrivere.
La speranza è che a Milano lo spettacolo sarà esaltante ed emozionante proprio come allora. La certezza è che l'Atletico è pronto a dare battaglia al Real dei galacticos, a giocarsela con un atteggiamento profondamente diverso da quello mostrato dal Manchester City.