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Milinkovic-Savic, dalla quasi firma con la Fiorentina alle lacrime d'addio

Milinkovic-Savic, dalla quasi firma con la Fiorentina alle lacrime d'addioTUTTO mercato WEB
domenica 26 luglio 2015, 08:002015
di Tommaso Bonan

Doveva essere un viaggio di sola andata. E invece, l'arrivo di Sergei Milinkovic-Savic si è trasformato in una vera e propria epopea. Del resto, quando il giocatore serbo è sbarcato all'aeroporto di Firenze, nella mattinata di ieri, tutto sembrava essersi incanalato nei binari giusto. Almeno dal punto di vista della Fiorentina. Un rebus solo apparentemente risolto, naufragato improvvisamente dopo la visita del centrocampista nella sede del club viola. Dopo il quasi accordo, infatti, sono state le parole del ds Daniele Pradè a sancire la fine del matrimonio, di fatto mai iniziato: "Il giocatore è ancora troppo titubante, e noi non possiamo stare dietro ad un ventenne che dovrebbe avere il fuoco dentro per venire a giocare in maglia viola". Con queste frasi, così, è calato il sipario su una vicenda che per certi aspetti ha dell'incredibile.

Un lunghissimo corteggiamento, un tira e mola con la Lazio senza esclusione di colpi, un finale a sorpresa. Che, forse, deve ancora essere scritto definitivamente. Perché da oggi, col giocatore rientrato momentaneamente in Belgio, si apre un nuovo capitolo, che può riproporre tra i protagonisti la stessa Lazio, inizialmente beffata dalla strategia viola, ma non solo. Nonostante tutto, infatti, i vertici della squadra belga potrebbero ancora ricevere una telefonata dal club di Lotito, con la Fiorentina ormai fuori dai giochi. Una beffa per la Fiorentina, che già pregustava il nuovo centrocampo formato da Suarez e dal giovane classe '95. Un'idea svanita in poche ore, così come le lacrime dello stesso Milinkovic-Savic che ha concluso la sua breve permanenza nel capoluogo toscano con un laconico: "Scusate davvero, ma non posso firmare".