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Montella: "Samp scelta ponderata. Cassano motivato, ci rinforzeremo"

Montella: "Samp scelta ponderata. Cassano motivato, ci rinforzeremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 11 gennaio 2016, 09:582016
di Raimondo De Magistris

"E' stata una partita equilibrata. Ovviamente la Juve talvolta ti costringe a chiuderti nella tua metà campo, ma la squadra ha avuto una reazione da grandissima squadra perché non era facile reagire sullo 0-2. Nel finale, invece, abbiamo rischiato di pareggiarla". A parlare è Vincenzo Montella, allenatore della Sampdoria che ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Uno il giorno dopo la sconfitta contro la Juventus.

Qual è stata la cura per Cassano?
"Appena arrivato l'ho trovato molto motivato, è dipeso tutto da lui. L'allenatore non può fare altro che valutare e scegliere per far rendere al meglio la squadra".

Cosa l'ha spinta a rimettersi in gioco a stagione in corso?
"Ho fatto una scelta ponderata, ho un affetto particolare per la Samp e Ferrero col suo entusiasmo continuo mi ha convinto. E' un'ottima opportunità per il mio bagaglio, entrare in corso è difficile ma è comunque un'esperienza".

E' una follia pensare Cassano all'Europeo?
"A me piace avere giocatori motivati come Cassano, lui ha un pizzico di follia per ambire all'Europeo. Per me va bene così, poi se ci arriva o meno dipende da Conte e da cosa offrirà il campionato italiano".

La Samp ieri ha disputato due partite.
"Sono d'accordo, nel primo tempo la squadra è sembrata un po' sottomessa. Invece, dopo lo 0-2 la squadra ha avuto una reazione da grande squadra, ha capito che non era più il momento di essere timorosa. Ha dimostrato di avere personalità e coraggio".

In questa Fiorentina c'è molto della tua squadra. Se avessi avuto un centravanti alla Kalinic cosa sarebbe successo?
"Per creare una mentalità e un metodo di gioco ci vuole tempo, è la cosa più difficile e più lunga. A Firenze è stato fatto e sopra questo ci stanno mettendo dell'altro scegliendo giocatori funzionali. Anche grazie agli acquisti sono riusciti ad alzare il livello della squadra. Kalinic è un giocatore che gioca per la squadra e fa gol, questo serve anche per i centrocampisti. Io, però, ho beneficiato di un Giuseppe Rossi con una media realizzativa importante, seppur con caratteristiche diverse".

Come giudica la tendenza delle società di affidarsi quasi esclusivamente agli allenatori italiani?
"Il merito è della nostra scuola di Coverciano che è sicuramente all'avanguardia. In giro per l'Europa abbiamo tecnici di primissimo livello. Spalletti, Ancelotti e Ranieri hanno ottenuto risultati molto prestigiosi all'estero".

Chi consiglierebbe alla Roma?
"E' difficile, non so cosa stia succedendo alla Roma".

Come è questa Juventus?
"Per mentalità ed esperienza mi sembra la squadra più completa. L'entusiasmo e la qualità del Napoli, però, potranno dare incertezza alla corsa Scudetto fino alla fine. Inoltre, anche Inter e Fiorentina credo resteranno competitive fino alla fine".

Che attaccante è Higuain?
"E' tutto ciò che un allenatore vorrebbe avere, determinato e molto forte. Gioca per il gol, ma sa mandare dentro anche i compagni, una furia continua durante la partita".

Ti rivedi in Dybala?
"Nelle movenze sicuramente. Lui, probabilmente, gioca un po' più lontano dalla porta e vive meno visceralmente per il gol rispetto a quanto potessi fare io, ma ha grandissime qualità".

Tifi Napoli per lo Scudetto?
"La prima gara che ho visto era del Napoli e mi farebbe piacere, anche per spezzare la monotonia. Sicuramente potrebbe essere una bella pagina per il calcio italiano".

Muriel svogliato, Correa sempre in panchina: quali prospettiva per questi due giocatori?
"Sono due grandi calciatori in prospettiva. Correa ha qualità, deve trovare il ritmo del nostro campionato ma ha sicuro avvenire. C'è tutto un girone e possono dimostrare le loro qualità".

La squadra verrà rafforzata a gennaio?
"C'è la volontà di migliorare la squadra rispetto ai nostri parametri. L'importante è inserire giocatori pronti, non possiamo permetterci giovani di primo livello già pronti, ma possiamo ricercare su altro".

In difesa servirebbe più attenzione. E' d'accordo?
"E' vero, dobbiamo migliorare ma rispetto a quando sono arrivato le cose sono migliorate. Ci sono stati passi avanti, soprattutto sulla tenuta e sulla pericolosità degli avversari".

Napoli, Juve o Inter: quale favorita?
"Mi auguro sia una cosa incerta fino alla fine, a Napoli sarà fondamentale gestire questa euforia. Alla lunga l'abitudine a vincere comporterà qualche vantaggio in più".