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Morata, la difesa del Borussia e Clichy: top e flop della Champions

Morata, la difesa del Borussia e Clichy: top e flop della ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 25 febbraio 2015, 12:132015
di Andrea Losapio

La Juventus vince 2-1 contro il Borussia Dortmund ma non può essere tranquilla in vista di un ritorno difficile in un ambiente che si prevede caldissimo. A Manchester, il City viene umiliato dal Barça ma rimane aggrappato con un mignolo alla qualificazione con la rete di Sergio Aguero: al Camp Nou servirà vincere con due gol di scarto, oppure segnarne almeno tre. Sarà complicato.

I top

Alvaro Morata - Serata da grande campione, quello che non aveva dimostrato finora di essere. Gol, assist (in compartecipazione colpevole con Roman Weidenfeller) e tante accelerazioni che fanno venire il mal di testa alla difesa del Borussia, abituata a schermare le linee di passaggio più che il singolo calciatore. La libertà concessa è troppa, ma potrebbe costare caro il diagonale errato a una manciata di minuti dalla fine.

Il solito Marco Reus - Un'occasione, un gol, da vero borseggiatore di area di rigore. Per il resto partita comunque da pluriraddoppiato: è la luce del Borussia, si accende a intermittenza ma quando lo fa sono quasi sempre dolori.

Sua vampirità Suarez - Il morso dell'uruguagio si fa sentire (verrebbe da dire finalmente) sul campo del Manchester City, come se il ritorno su un campo della Premier fosse un vero e proprio lenitivo. D'altro canto non è stato certo il miglior del Barça nell'ultimo periodo. Due reti da campione, soprattutto la seconda con una spaccata dopo una percussione di Messi.

I flop

La difesa del Borussia - Le belle statuine in due occasioni su due: la prima, a dir la verità, è una topica abbastanza clamorosa di Weidenfeller, che si getta ma tocca appena appena, regalando a Tevez il gol più semplice della sua carriera. Troppe dimenticanze, qualche disattenzione di troppo, l'infortunio di Piszczek dà più di una mano alla Juventus perché sulla destra Papastathoupoulos non dà la giusta spinta né le garanzie del polacco.

Gael Clichy - Si fa espellere nel momento di massimo sforzo per il Barça, poi ci pensa Messi a non farlo dannare fino al ritorno. Il francese però è l'anello debole della retroguardia del Manchester City, non certo da oggi.

Lo scivolone di Chiellini - Uno scivolone che ricorda molto quello causato da Kakà in un Manchester United-Milan del 2007, ma lì si scontrarono in due grazie all'astuzia del brasiliano del Milan, poi lanciato verso la rete. Qui Reus ha la sola bravura di essere velocissimo: in Serie A Chiellini non avrebbe avuto tale avversario e probabilmente ci avrebbe messo una pezza. In Champions a ogni errore corrisponde un grosso corrispettivo da pagare.