Moratti cambia idea e allenatore: inizia il nuovo ciclo dell'Inter

Si ripartirà da una nuova guida tecnica. L'Inter cambia nuovamente pagina dopo la stagione peggiore degli ultimi anni. Addio Andrea Stramaccioni che nelle prossime ore verrà ufficialmente esonerato dalla guida del club nerazzurro. Una decisione prevedibile visti i risultati in campo, ma inaspettata per come il presidente nerazzurro ha gestito la vicenda.

Le attenuanti a cui si era appigliato l'ex tecnico della Primavera, infatti, sembrava avessero convinto anche Massimo Moratti che voleva (almeno a parole) proseguire sulla strada tracciata un anno fa. "Andremo avanti con Stramaccioni, non è in dubbio", questo il disco che nelle ultime settimane inseriva il numero uno del club meneghino ogni qualvolta sotto gli uffici della Saras gli veniva chiesto del futuro dell'allenatore.

Dichiarazioni ripetute fino al termine del campionato a prescindere dai risultati (via via sempre peggiori...) e dal gioco espresso in campo. I problemi erano altri, si diceva. Impossibile giudicare la squadra con così tanti infortuni, impossibile mettere in discussione un allenatore che per diversi tratti della stagione in attacco ha potuto contare sul solo Tommaso Rocchi.

E poi c'era il mercato. Icardi, Botta e Laxalt già prenotati da diversi mesi. Da gennaio in poi la società nerazzurra è stata quella che più di tutte le altre s'è mossa sul mercato. Confronti continui anche con l'allenatore per bloccare quei giovani che ben si conciliavano con quel progetto.
Finito il campionato, cambiate le idee. Ieri per la prima volta Massimo Moratti ha fatto capire con le sue dichiarazioni che il cambio di allenatore ci sarà. Sarà Walter Mazzarri la nuova guida tecnica, una garanzia anche per il prossimo mercato visto che l'ex allenatore del Napoli ha deciso di accettare solo ricevendo le giuste garanzie sul mercato (Zuniga e Nainggolan le prime richieste).
Mutata, quindi, anche la strategia di mercato. Moratti in pochi giorni ha cambiato idea e allenatore.