Napoli, basta Higuain ma la qualificazione non è archiviata
Il Napoli ieri sera al San Paolo ha ampiamente meritato il successo contro la Dinamo Mosca. La rete in apertura di un sempreverde Kevin Kuranyi - 33 anni da meno di due settimane - non ha frenato gli azzurri di Benitez che hanno ribaltato il risultato già nel primo tempo e fissato nella ripresa la gara sul definitivo 3-1. Mattatore della serata Gonzalo Higuain, autore della tripletta che ha deciso la partita. Il Pipita, salito a quota 23 gol stagionali, ha mandato in tilt la difesa moscovita non dando mai punti di riferimento e segnando praticamente in tutti i modi: prima un colpo di testa sfruttando un cross dalla trequarti di Ghoulam, poi un penalty trasformato con una esecuzione potente e centrale e, infine, una rapida girata in area dopo aver raccolto con prontezza una palla sporca in area.
Il Pipita ha deciso la sfida quasi da solo, ben supportato da Dries Mertens che al San Paolo ha dato ulteriori segnali di ripresa e da un Gokhan Inler che già da un paio di partite si sta confermando su buoni livelli. Subita la rete iniziale, la squadra di Benitez ha controllato il gioco per i restanti 88 minuti e nella ripresa, anche grazie all'espulsione del giovane Zobnin, ha potuto contare sulla superiorità numerica.
Un vantaggio che poteva essere sfruttato meglio vista la facilità con la quale gli azzurri sono riusciti a entrare nell'area avversaria e che, invece, ha prodotto una sola rete. Un gol importante, ma non decisivo ai fini della qualificazione. Il 3-1 è infatti risultato positivo, ma a Mosca tra meno di una settimana il Napoli non potrà in alcun modo sottovalutare una squadra che soprattutto in casa ha un ottimo ruolino di marcia. Tre i gol rifilati all'Anderlecht allo Stadio Dinamo nella sfida valida per i sedicesimi di finale, sei le vittorie conquistate nella fase a gironi a conferma che i ragazzi di Čerčesov in questa competizione non possono essere presi sotto gamba. Nonostante il vantaggio accumulato nella serata di ieri.