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Napoli, c'è da recuperare il terzino più completo della rosa

Napoli, c'è da recuperare il terzino più completo della rosaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 4 settembre 2015, 07:002015
di Raimondo De Magistris

Per comprendere bene l'attuale momento di Zuniga bisogna riavvolgere il nastro e tornare indietro di un paio d'anni. Estate 2013: Zuniga ha col Napoli un altro anno di contratto ed è cercato praticamente da mezza Europa. E' uno dei migliori terzini del campionato, capace di giocare sia sulla fascia destra che su quella mancina, e tutti lo tentato con proposte allettanti. Il Napoli non vuole cederlo, ma intanto club come Arsenal, Juventus e Inter si fanno avanti con promesse importanti in caso di naturale scadenza del contratto. Lo sa anche De Laurentiis che poco dopo la chiusura del calciomercato fa, probabilmente, il passo più lungo della gamba e gli propone un rinnovo contrattuale da top player. Cifre un po' troppo alte, 3.5 milioni di euro netti a stagione, messi sul piatto soprattutto a causa della particolare situazione contrattuale che blindano il giocatore fino al 2017.
Il nuovo accordo è un po' l'inizio della fine perché Zuniga in quel momento già non è al meglio. Ha problemi al ginocchio e, di fatto, dopo qualche giorno si sottopone a operazione chirurgica. Un intervento che lo costringe a restar fuori per quasi tutta la stagione. Rientra per le ultime giornate, in tempo utile per recuperare la condizione e disputare il Mondiale in Brasile.
Non cambia la musica nella stagione successiva.

I rapporti con Benitez sono ormai compromessi e il giocatore, che questa volta al posto della Coppa del Mondo ha la Copa America, di fatto si mette in evidenza solo quando c'è da giocare con i cafeteros in Sudamerica.
Dopo il rinnovo, insomma, sono arrivate due stagioni ai margini del progetto. Una situazione che alla società non è piaciuta e ha spinto De Laurentiis a proporlo praticamente a tutti i club. Zuniga questa estate poteva partire anche in prestito. Anche, soprattutto, pagando parte dell'oneroso ingaggio. Una cessione difficile, ma che era quasi riuscita il 31 agosto quando lo scambio con Soriano è saltato solo per una questione di tempistica: contratto firmato, ma non depositato.
Adesso, con la campagna trasferimenti ormai chiusa, non si potrà far altro che reinserirlo nel progetto. Dai margini della rosa a perno dell'udici titolare il passo potrebbe essere breve perché, potenzialmente, altri terzini a disposizione completi come Zuniga non ci sono. Dovrà essere bravo Sarri a reinserirlo in gruppo, dovrà dare piena disponibilità il giocatore colombiano che nell'ultimo biennio ha avuto una preoccupante parabola discendente.