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Napoli, Diego con Sarri e gli azzurri: giornata storica a Castelvolturno

Napoli, Diego con Sarri e gli azzurri: giornata storica a CastelvolturnoTUTTO mercato WEB
© foto di Marco Conterio
giovedì 19 gennaio 2017, 08:452017
di Antonio Gaito

Ora sì che è realmente tornato a casa. Dopo quattro giorni napoletani estremamente intensi, tra l'abbraccio dei napoletani, l'incontro con De Laurentiis e la serata del San Carlo, ieri Diego Armando Maradona prima di salire sul volo di ritorno per Dubai ha fatto visita al centro tecnico di Castelvolturno. Ai suoi tempi la casa del Napoli era a Soccavo, certo, ma intorno alle 16 - quando ha varcato i cancelli dell'attuale centro d'allenamento - s'è avuta la reale sensazione del ritorno a casa, 26 anni dopo quel 2 aprile del '91. E chissà che lo scenario non possa diventare abitudinario con la prospettiva di avvicinamento al club come ambasciatore, una volta risolti i problemi col Fisco con l'ultimo appello che dovrebbe confermare le sue ragioni.

"Lui è il monumento più importante della città, ha le chiavi del San Paolo e del centro sportivo, lui non è la storia del Napoli, lui è il Napoli", le parole di Sarri sin dal suo arrivo in città, con quel sogno mai nascosto di poterlo incontrare anche solo per un attimo. Infinita l'ammirazione del tecnico verso Maradona, anche quando dopo il suo inizio turbolento sulla panchina azzurra le parole furono tutt'altro che dolci nei suoi riguardi. "Maradona può dire tutto, già che mi conosce è un onore, poi spero di fargli cambiare idea", rispose il tecnico prima della gara col Brugge che con un 5-0 segnò l'inizio di una grande cavalcata. L'idea di Maradona da allora è cambiata notevolmente, da mesi non mancano grandi complimenti, merito anche del riavvicinamento al figlio Diego jr con cui segue anche dagli Emirati più assiduamente le vicende degli azzurri. Da vicino seguirà anche la sfida di Madrid, avendo accettato l'invito di De Laurentiis a seguire la squadra nella storica trasferta.

La giornata di ieri resterà indimenticabile per Sarri e la squadra. "Per oggi va bene così", ha subito interrotto l'allenamento il tecnico all'arrivo di Diego, accolto da Edo De Laurentiis e subito dopo da Tommaso Starace, storico magazziniere che resta l'ultimo punto di contatto col suo Napoli. Il primo ad abbracciarlo è stato Sarri, commosso come chi corona il sogno di una vita incontrando il proprio idolo. Quasi increduli gli azzurri l'hanno poi salutato uno dopo l'altro, con Sarri a strappare applausi: "Oh ragà, s'è preso uno nuovo, dicono sia una promessa". Colloquio poi tra il tecnico e l'argentino in ufficio, prima della visita di Maradona negli spogliatoi. Un po' di imbarazzo, poi sequenza di scatti e selfie per immortalare per sempre quei momenti, sentiti anche dal Pibe de oro ("Mi sono sentito di nuovo a casa ed un giocatore del Napoli"). "Insieme alla leggenda", il messaggio più comune sui social degli azzurri. Anche loro, finalmente, hanno visto Maradona.