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Napoli, dov'è finito il tridente? Stavolta Milik non basta ad evitare il -6

Napoli, dov'è finito il tridente? Stavolta Milik non basta ad evitare il -6TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 16 aprile 2018, 08:452018
di Antonio Gaito

A Milano si sono abbassate ulteriormente le residue speranze Scudetto del Napoli. Gli azzurri non sono andati oltre lo 0-0 contro la squadra di Gattuso, solo sfiorando in questa occasione il clamoroso gol-vittoria al 92' con Milik che però ha visto Donnarumma superarsi con un prodigio che ha fatto scivolare il Napoli a -6 dalla Juventus e che - salvo sorprese nel turno infrasettimanale - obbligherà gli azzurri a tentare l'impresa allo Stadium per riaprire i giochi ed eventualmente sfruttare un calendario favorevole dopo Torino.

Scenario difficile ed al momento improbabile però per le condizioni del Napoli. Nonostante un buon Milan, attento nel chiudere le linee di passaggio e con buone fasi di possesso, la squadra di Sarri è apparsa ancora lontana dagli standard dei mesi scorsi, con tanti uomini chiave decisamente appannati, a partire da Mertens - ancora anonimo e da cinque gare a secco - oltre a Callejon e Allan. S'è salvato probabilmente soltanto Insigne, autore di ottime giocate, oltre all'ultima mezz'ora di Milik e proprio il bomber polacco viene invocato per partire dall'inizio perché in questo Napoli - che non trova più la solita fluidità di manovra - sembra essere ormai indispensabile.

Considerando le poche alternative, Maurizio Sarri nel post-partita non ha molto da rimproverarsi: "Non perdiamo fuori da 18 mesi, se mettiamo in discussione l'identità... Qualche anno fa si sperava nello 0-0 a Milano, ora ci criticano per lo 0-0 dominando. Mi dà la dimensione di quello che stiamo facendo. Se avessimo giocato così all'andata ci avreste esaltati - ha proseguito -, ma ora conta solo il risultato. Io però non faccio il tifoso e valuto tutto, la squadra mi è piaciuta, poi se c'è uno più stanco ci può stare per duemila motivi". E sul contratto un primo chiarimento: "Il presidente ha dato disponibilità al rinnovo, non è un problema economico. Con la percezione di poter corrispondere l'amore dei tifosi resto volentieri, altrimenti meno volentieri". Dopo le prossime due gare probabilmente si arriverà ad una situazione più chiara anche sul suo futuro.