Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Napoli, il mal di pancia di Higuain racconta i sogni di gloria mancati

Napoli, il mal di pancia di Higuain racconta i sogni di gloria mancatiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 ottobre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Il fatto che Gonzalo Higuain, strepitoso attaccante che nella sua carriera ha vinto - ma niente più della Liga - con la maglia del Real Madrid, non sia più sereno mentalmente a Napoli racconta qualcosa di più che una mancata vittoria, o un passaggio del turno sfumato contro l'Athletic di Bilbao. Vero è che alla prima stagione senza il Pipita la squadra di Ancelotti ha alzato la Champions League, ma se poi l'intenzione è quella di finire al Liverpool o all'Arsenal - certo non società in primissima linea per alzare la coppa dalle grandi orecchie - non è nemmeno questo il problema.
D'altronde pure con l'Argentina, nel Mondiale appena trascorso, Higuain non ha vinto alcunché, giocando una buona rassegna, seppur non da protagonista assoluto. Il gol con il Belgio ai quarti di finale non può bastare per un cannoniere della sua nomea. Ma, e c'è da crederci, l'azzurro sarà stato ben contento di potere disputare una finale. E sfiorare più volte di vincerla, con la maglia della sua Argentina. Insomma, Higuain non ha intenzione di alzare trofei a tutti i costi, non ne ha il bisogno perché è un grande calciatore, che il suo palmares dica zero o dica dieci poco cambia.

Certo, vincere aiuta a vincere e alza l'umore, ma il turbamento ha radici ben differenti.
Insomma, Higuain vorrebbe lasciare Napoli - e non è detto che lo farà, alla fine - perché non c'è quella mentalità che ha incontrato da altre parti. Perché con le parole di De Laurentiis su Mascherano di inizio giugno si è messa la pietra tombale sul futuro del club, che difficilmente potrà non solo vincere, ma anche solamente combattere ad armi pari con le avversarie. Cercare Mascherano e poi raccogliere un manipolo di buone riserve non è la stessa cosa che aggiungere Markovic, Balotelli, Lovren, Moreno e via dicendo. Oppure Alexis Sanchez. La speranza è quella di lottare per vincere, non per un terzo posto: se poi dovesse arrivare, ok, ma essere al minimo degli stimoli già a ottobre, dopo un solo mese di campionato, certo non può che far sfumare sogni di gloria.