Napoli, l'ipotesi Fellaini apre nuovi scenari tattici
Nella passata stagione il tecnico del Napoli Rafael Benitez ha difeso a spada tratta il suo modulo. Anche in piena emergenza o a Dortmund contro il Borussia, quando era palese che servisse un assetto più conservativo, il manager spagnolo non ha mai cambiato idea: 4-2-3-1 sempre e comunque. Magari, qualche aggiustamento tattico poteva arrivare sul finale delle gare, ma all'inizio il Napoli è sempre sceso in campo con lo stesso modulo.
Adesso, però, il mercato sta dando delle indicazioni che potrebbero portare a un cambiamento. Il mancato arrivo sia di Mascherano che di Gonalons non ha permesso a Benitez di avere a disposizione un regista difensivo con caratteristiche adatte al suo schieramento, la trattativa per Marouane Fellaini certifica che Benitez e il suo staff stanno pensando anche a qualcos'altro. Il centrocampista belga, infatti, ha caratteristiche simili a quelle di Hamsik, una mezzala offensiva con buon tempi di inserimento. E l'utilizzo nei due davanti alla difesa - partite alla mano - non è tra i più congeniali.
Nell'Everton ha iniziato come centrocampista in una linea mediana a quattro per poi spostarsi ben presto dietro alla prima punta. Nello United - in una delle peggiori stagioni della sua carriera - Fellaini s'è difeso discretamente quando ha avuto modo di badare più alla fase offensiva che a quella difensiva, ma ha messo in mostra tutti i suoi limiti quando Moyes l'ha schierato nei due di centrocampo davanti alla difesa. Discorso simile lo si può fare per le sue partite con la nazionale belga: Wilmots al Mondiale l'ha schierato proprio come potrebbe utilizzarlo Benitez, ma Fellaini s'è messo in mostra più per i suoi stacchi aerei nell'area avversaria che per la fase di interdizione.
Il suo arrivo, insomma, permetterebbe alla linea mediana di fare un sicuro salto di qualità, ma lascia dei dubbi su come inserirlo nello scacchiere di Rafa. Un cambio di modulo per farlo coesistere con Hamsik e Jorginho non sembra ipotesi azzardata.