Napoli, la notte di Milik allontana Gabbiadini. Sarri attende la sua decisione
La notte di Arkadiusz Milik complica ulteriormente la situazione legata al futuro di Manolo Gabbiadini. In casa Napoli si sprecano i complimenti per il polacco, ieri autore di due gol al Milan nel match del San Paolo, oltre la buona prestazione personale messa in mostra quando l'ex Ajax fu schierato domenica scorsa a Pescara all'esordio in campionato. E ora cosa fare con Manolo? L'attaccante ex Sampdoria sembrava davvero candidato alla permanenza in maglia azzurra, per giocarsi il posto da titolare proprio con Milik in modo tale da allontanare definitivamente il fantasma di Gonzalo Higuain. E invece Maurizio Sarri ieri ha fatto accomodare l'ex Atalanta e Sampdoria in panchina, proprio come accaduto l'anno scorso. Quando, però, davanti a sé nelle gerarchie c'era l'ex Real Madrid nonchè top scorer in una singola stagione in A e non un attaccante di ottima qualità e prospettiva ma ancora tutto da testare nel campionato italiano.
Una nuova stagione vissuta a guardare gli altri dalla panca non avrebbe senso, per Gabbiadini - le cui doti restano indiscutibili - ma anche per il bene del Napoli.
Per questo l'Everton continua a trattare per l'attaccante azzurro e la società di Aurelio De Laurentiis prosegue la caccia alla punta, con Nikola Kalinic - a questo punto - in cima alla lista dei desideri. "Se resta è un giocatore in grado di garantirci un buon numero di gol, ma sarà lui a decidere cosa è meglio per il suo percorso. Io gli consiglierei di restare se è fortemente convinto. Se non lo è, è giusto che prenda un'altra strada", il messaggio di Sarri nel nel post-gara. Restare a Napoli oppure provare a esplodere altrove: a Gabbiadini, adesso, la scelta definitiva.