Napoli, la rivoluzione parte dalla difesa. Il punto debole di Benitez

Elseid Hysaj può considerarsi un affare ormai fatto, ma al Napoli non basta. L'arrivo del terzino albanese dall'Empoli potrebbe fare il paio con quello di Sime Vrsaljko, laterale del Sassuolo per il quale i partenopei continuano a spingere. E soprattutto con quello, al centro, di Vlad Chiriches dal Tottenham, dei tre l'unico colpo ufficiale al momento; in precedenza erano arrivati anche Pepe Reina e Gabriel Vasconcelos per la porta.

Tanti colpi, non in maniera casuale, arrivati proprio nel reparto meno convincente nella passata stagione: una vera e propria rifondazione, tutta in divenire, varata dalla dirigenza napoletana per correggere il principale difetto della squadra che è stata di Rafa Benitez ed evitare che sia anche quello del futuro targato Maurizio Sarri. Troppi i gol presi, troppe le incertezze: anche gli arrivi di Mirko Valdifiori e Allan a centrocampo hanno l'obiettivo di migliorare la fase difensiva nel suo complesso. Tra i tanti problemi dell'era spagnola del Napoli, era proprio questo il vero punto debole dell'internazionalizzazione dell'attuale tecnico del Real Madrid: il ventilato rinnovo del contratto di Gonzalo Higuain farà contenta la piazza, ma la rivoluzione parte dalla difesa.