Napoli-Lavezzi atto secondo. Ma c'è da convincere De Laurentiis

Che il legame fra Napoli, il Napoli ed Ezequiel Lavezzi non si sia mai interrotto nonostante il trasferimento dell'argentino a Parigi nel 2012 è cosa ormai nota a tutti, così come l'idea che prima o poi le strade si possano ricongiungersi e il Pocho possa tornare a vestire l'azzurro ed esaltare con le sue giocate il pubblico del San Paolo. Dopo la gara di ieri sera in Champions League è stato il diretto interessato a riaccendere i sogni dei tifosi spiegando che se dovesse mai tornare in Italia la priorità sarebbe il Napoli.

Parole chiare e semplici – oltre che già sentite - che hanno monopolizzato l'attenzione alla vigilia di una sfida come quella contro il Trabzonspor in Europa League che vedrà impegnati gli uomini di Benitez. Il tecnico spagnolo ci ha scherzato su in conferenza stampa chiudendo la faccenda con un "Per domani non è tesserato...", rimandando poi ogni discorso al futuro (quando forse lui non sarà più alla guida del club partenopeo). Il presidente Aurelio De Laurentiis a Radio Marte ha risposto con un "Riprendere Lavezzi? Ma per fare che...", che pare allontanare l'argentino dal ritorno alle pendici del Vesuvio.

Eppure da qui a giugno tante cose potrebbero cambiare a far si che il matrimonio bis venga celebrato per la gioia di Lavezzi e anche del popolo azzurro che sogna un suo ritorno al San Paolo. Cinque mesi per convincere De Laurentiis a dargli un'altra chance per rinforzare ulteriormente il reparto offensivo con un calciatore che può essere trascinatore dentro e fuori dal campo.