Napoli, manovre per il centrocampo: i rinforzi saranno due

Definita contrattualmente la questione allenatore, il Napoli sta provando a chiudere la trattativa per Vrsaljko per sistemare il pacchetto dei laterali dopo aver già completato quello dei centrali difensivi con Tonelli. Le manovre in questo momento riguardano diversi nomi per il centrocampo col Napoli che prova ad accelerare. L'obiettivo è consegnare a Sarri una rosa ben definita per l'inizio del ritiro, cruciale per l'inserimento dei nuovi per un tecnico metodico come Sarri che, non a caso, ha chiesto giocatori che già militano in serie A per velocizzare il loro apprendimento.

I rinforzi a centrocampo saranno due. Un giocatore tutto sommato di lotta e fisicità, ma che possa integrarsi nel fraseggio continuo che caratterizza il gioco azzurro ed un altro più offensivo per garantire un'alternativa ad Hamsik in una stagione dove non sarà possibile fare turnover scientifico in Europa, dove la vetrina Champions prenderà il posto del girone d'Europa League passato in scioltezza con quasi dieci cambi per volta. Un modo per allungare anche in mezzo al campo le scelte e portare complessivamente i 13-14 giocatori impiegati nell'ultima stagione almeno a 18-19 elementi sullo stesso piano.

La priorità resta Vecino della Fiorentina, nonostante le parole di De Laurentiis che più che uno sfogo sono un modo per provare a scardinare la situazione attuale di standby. Resiste il nome del vecchio pallino Herrera, ma il Porto è una bottega probabilmente ancora più cara. Con caratteristiche più offensive il primo nome è quello di Davy Klaassen, classe '93 dell'Ajax, tutt'altro che convinto del salto e di lasciare la fascia di capitano. Il Napoli ha lanciato l'ultimatum, in attesa di una risposta definitiva, ma non a caso ha ripreso i contatti con l'Udinese per Piotr Zieliński, classe '94 in grande crescita che Sarri ha avuto ad Empoli e che è seguito anche dal Liverpool.