Napoli, solo un pari col Carpi ma non mancano le note positive
Zero gol messi messi a segno dopo i dieci siglati nelle due partite contro Club Brugge e Lazio. Prosegue la fase di assestamento del Napoli che ieri sera al Braglia di Modena contro il Carpi non è andato oltre lo 0-0. La squadra di Sarri s'è fin da subito impadronita del gioco, ha avuto tante occasioni a disposizione, ma anche il demerito di non riuscire a trafiggere la porta biancorossa.
"Abbiamo trovato una situazione che ci aspettavamo, sapevamo che sarebbero stati decisivi gli episodi. Se avessimo sbloccato il risultato, il match sarebbe diventato molto più semplice per noi. Dispiace non essere riusciti a fare risultato pieno, ma la squadra è viva", ha dichiarato a fine partita un Sarri apparso abbastanza soddisfatto soprattutto per i progressi difensivi della squadra. Per la terza gara consecutiva, infatti, la compagine partenopea non ha incassato reti e questo è un aspetto da non sottovalutare soprattutto alla luce delle pessime prestazioni difensive fornite dalla sua retroguardia a inizio stagione.
Il Napoli nonostante lo 0-0 sembra in crescita. I sei punti in cinque giornate sono decisamente pochi se l'obiettivo sono i primi tre posti ma un inizio col freno a mano tirato era ipotizzabile visto il lavoro che ha dovuto svolgere l'allenatore campano per ridare certezze a un gruppo ancora scosso dai 54 gol incassati nello scorso campionato. Il 4-3-3 è ormai diventato ufficialmente il modulo col quale gli azzurri affronteranno tutta la stagione. Uno schieramento che permette maggiore copertura della difesa, ma anche al centrocampo di esprimersi al meglio vista la netta crescita di Hamsik e Allan. Un punto interrogativo, invece, l'inizio di stagione di Mirko Valdifiori. Sarri ieri l'ha schierato dal primo minuto, ma l'ha richiamato in panchina poco prima dell'ora di gioco a causa del suo scarso rendimento. L'ex Empoli è troppo lento e non riesce a sviluppare la manovra degli azzurri, deve recuperare una buona condizione fisica se vorrà riguadagnarsi la maglia da titolare a discapito di un Jorginho che, al contrario, da regista nel centrocampo a tre sembra decisamente a suo agio.