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Nato oggi - Ian Rush, l'idolo del Liverpool che fallì alla Juventus

Nato oggi - Ian Rush, l'idolo del Liverpool che fallì alla JuventusTUTTO mercato WEB
martedì 20 ottobre 2015, 05:002015
di Lorenzo Di Benedetto

Cinque Premier League, altrettante coppe di Lega inglesi, sei Community Shield, allora chiamati Charity, tre coppe d'Inghilterra e due Coppe dei Campioni. Un palmeres che parla da solo, quello di Ian Rush, che spiega alla perfezione la sua carriera costellata da grandi successi, con un unico neo, quello relativo alla parentesi italiana, alla Juventus, nella stagione 1987/88, quando mise a segno 7 reti in 29 presenze. Dopo aver iniziato la sua carriera presso la San Richard Gwyn Catholic High School di Flint, dove ha detenuto il record di reti nel campionato del Galles settentrionale, 79, fino all'arrivo di Michel Owen che ne ha realizzati 92, Rush ha fatto il suo esordio nel calcio professionistico con il Chester City, in Third Division, mettendo a segno 14 gol in 34 partite. È nel 1980 però che arriva l'occasione della sua vita: nel mese di aprile viene infartti acquistato dal Liverpool che decide di puntare su di lui spendendo ben 300.000 sterline, la cifra più alta pagata finora per un trasferimento di un giocatore così giovane (18 anni). Rimene ai Reds per 7 anni, nei quali realizza la bellezza di 207 gol in 331 presenze, prima di passare alla Juventus per 3,2 milioni di sterline, circa 7 miliardi di lire.

Come detto la sua esperienza in Serie A non fu però positiva, complice il difficile ambientamento con le difese italiane, ben più ostiche di quelle inglesi, e il difficile momento della stessa Juventus, che veniva dai successi targati Trapattoni e che stava vivendo un anno di rifondazione. Per tutti questi motivi Giampiero Boniperti decise di cederlo nuovamente al Liverpool per 2,8 milioni di sterline. La sua seconda avventura ai Reds fu comunque positiva, anche se non come la prima, e il bottino finale di Rush con il Liverpool fu di 346 gol in 660 presenze. Oggi l'ex centravanti compie 53, per uno degli attaccanti più prolifici dei tutti i tempi in Premier League.