Nazionale, Prandelli: "Quanto mi sarebbe piaciuto avere in azzurro Hamsik"
Intervistato da Il Mattino, il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato di diversi temi riguardanti l'azzurro ma anche il campionato di massima serie italiana: "Per la gioia di tutti, sono almeno in sette ad essere competitive per lo scudetto. E tra queste metto anche la Lazio e la Fiorentina che sono certo non molleranno così presto. La Juventus è la mia favorita perchè ha l'abitudine a lottare su più fronti, ha un gruppo che si conosce bene e che è stato rafforzato con grande abilità. Poi finora ha pareggiato una sola gara e in casa dell'Inter. Il primo posto della Roma? Merito di Garcia, ha ricostruito un gruppo che era devastato moralmente dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia con la Lazio. I tecnici stranieri sono venuti qui senza avere pregiudizi, con la mente libera, distaccati: non hanno ancora avuto il tempo di farsi contaminare dal nostro calcio. E hanno portato una ventata di nuovo che fa bene al nostro campionato. I ragazzi che ho con me sono entusiasti delle loro idee, del loro modo di porsi, della continua ricerca del dialogo e della loro capacità di essere schietti. Ad allenatori così non puoi che dare il benvenuto".
Si passa poi a parlare della Nazionale, iniziando dal problema dei troppi stranieri in Italia: "Questo è un vecchio problema: tanti club preferiscono prendere giocatori all'estero piuttosto che avere la pazienza di valorizzare quelli dei vivai o che vengono dalla serie B. Ma non bisogna criticare. Come mi sarebbe piaciuto avere in Nazionale uno come Marek Hamsik. E' lo straniero più forte che gioca in Italia".