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Neto, Dunga ha ragione. Ma c'è ancora tempo per rimediare

Neto, Dunga ha ragione. Ma c'è ancora tempo per rimediareTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 30 marzo 2015, 13:002015
di Raimondo De Magistris

Il brasiliano Neto in questa stagione ha mostrato una maturità che era difficile intravedere nei campionati passati. All'estremo difensore scuola Paranaense qualità come l'esplosività e la prontezza di riflessi non son mai mancate, ma qualche errore di troppo - e una scuola che non è la numero uno in quanto ad affidabilità - ha di fatto penalizzato il giudizio complessivo. Quest'anno invece è diverso perché Neto alle spalle di Buffon si sta affermando come il portiere più costante del nostro campionato e ha fatto quel salto di qualità che tutti in riva all'Arno si auspicavano, nonostante mesi tutt'altro che quieti.
Già, perché fin da inizio stagione Neto ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza con la Fiorentina, una scelta che ha reso i rapporti con la società sempre più tesi. A inizio campionato, nonostante la situazione delicata, Montella gli ha dato comunque fiducia, ma dopo il comunicato del 3 gennaio in cui è stata sancita la rottura definitiva il tecnico viola ha promosso il rumeno Tatarusanu. Salvo poi richiamare Neto a causa dell'infortunio rimediato dall'ex Steaua. Il brasiliano dopo un mese e mezzo tra panchina e tribuna è tornato tra i pali con risultati ancora più importanti, ha trascinato la Fiorentina ai quarti di Europa League con interventi determinanti sia col Tottenham che nel doppio confronto con la Roma e ha contribuito in maniera importante al momento positivo dei gigliati in campionato.
Una professionalità impeccabile, insomma, che però non cambia le carte in tavola perché Neto non vuole tornare sui suoi passi e ha già raggiunto un accordo con la Juventus, un quadriennale da oltre due milioni a stagione difficilmente rifiutabile.
Una scelta vantaggiosa dal punto di vista economico, ma che potrebbe limitare la crescita di uno dei portieri migliori del Brasile perché scavalcare Buffon nelle gerarchie sarà impresa praticamente impossibile.

"Andare alla Juve non mi sembra una buona idea. E' un giovane talento e deve giocare, non aspettare", ha detto oggi alla Gazzetta dello Sport Carlos Dunga, ct del Brasile. Un monito che non sarà passato inosservato a Neto che ricoprendo il ruolo di numero dodici rischia di perdere il treno verdeoro.
Per l'attuale portiere viola non è comunque tutto perduto. Ci sono diverse richieste di prestito, su tutte quella della Sampdoria che vorrebbe prelevarlo a titolo temporaneo per affidargli i guantoni della porta blucerchiata nella prossima stagione visto l'addio certo di Romero e il difficile riscatto di Viviano dal Palermo. Un'occasione importante per giocare e al contempo non perdere il contratto della vita. L'unica soluzione per ambire alla porta della sua nazionale: Dunga è stato chiarissimo.