Neto, prima i fatti e poi le parole. Manenti prenda appunti
Da un grande protagonista della giornata di ieri, Murara Neto Norberto, ad uno di oggi, il presidente e patron del Parma Giampietro Manenti. La grande prova di ieri ha dimostrato che per il brasiliano la carriera è solo all'inizio, anche se i tifosi viola difficilmente gli perdoneranno la scelta di non proseguirla con la maglia gigliata, mentre è una certezza il disprezzo dei supporter gialloblù per l'imprenditore di Bollate, insultato e contestato per tutta la durata del tragitto tra il Comune di Parma, dove si è tenuto l'incontro col sindaco, e la macchina.
Fatti e poi parole, Neto ha incarnato questa filosofia con la sua prestazione in campo contro il Tottenham e la successiva intervista ai media brasiliani. Manenti invece di fatti non ne ha mai creati e proprio in serata ha ricevuto il benservito dal sindaco: un parallelismo destinato a spezzarsi a breve dunque, visto che Pizzarotti ha dichiarato di voler negare l'accesso allo stadio al patron del Parma, pur di convincerlo a portare i libri in tribunale, intenzione negata a più riprese da Manenti, l'ultima volta oggi pomeriggio. L'unica promessa mantenuta fino ad ora dallo stesso.