Non amarmi
Inizia il festival di Sanremo. Canzone vincitrice nel 1992, cantata da Aleandro Baldi e Francesca Alotta
Da anni Axel Witsel è accostato, più o meno concretamente alle squadre italiane. La prima volta risale al 2011 quando Adriano Galliani, giocando con i giornalisti che lo incalzavano circa il futuro acquisto del Milan, parlava di una mezzala dagli occhi cerulei. Gli indizi portavano al centrocampista belga di origini martinicane che all'epoca giocava allo Standard Liegi. E da li a poco si sarebbe effettivamente trasferito. Non in Italia. Ma in Portogallo, al Benfica. I rossoneri alla fine presero in prestito Alberto Aquilani dal Liverpool.
Nel frattempo Witsel cresce e cede alle lusinghe dello Zenit. Scelta magari discutibile se consideriamo il livello del campionato russo, decisamente meno se la si vede dal profilo prettamente economico. Ma l'età giovane suggerisce anche un futuro in un campionato top. E allora ecco che Roma e Napoli ci pensano, che il Milan ci ritorni questa volta sul serio senza però riuscire a chiudere l'affare nel 2015, per ristrettezza di tempi. Tempi che per un addio alla Russia sono sempre più maturi al punto che la Juventus intavola una trattativa e quasi la chiude. Se l'affare nell'estate 2016 non si perfeziona è solo perché lo Zenit non fa in tempo a trovare un sostituto. Si chiude con Witsel costretto a sei mesi forzati a San Pietroburgo lanciando messaggi d'amore ai tifosi della Juventus, che già lo considerano uno di loro.
Salvo poi tradirli addirittura prima del trasferimento a Torino: c'è un'altra offerta vantaggiosa, stavolta dalla Cina e ben più remunerata rispetto alla permanenza pietroburghese. "Non amarmi" cantava il duo Aleandro Baldi-Francesca Alotta, aggiudicandosi nel 1992 il Festival di Sanremo nella categoria "Nuove proposte". La dedichiamo proprio a Witsel e ai tifosi della Vecchia Signora.