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Non ci sono più rigori che tengano

Non ci sono più rigori che tenganoTUTTO mercato WEB
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
domenica 26 ottobre 2014, 07:452014
di Andrea Losapio

Oggi Milan-Fiorentina è partita da nobili decadute, o quasi. Perché da una parte c'è una squadra che lottava per lo Scudetto, oppure per trofei continentali, e non è abituata a rincorrere un terzo posto come fosse il sacro Graal. Dall'altra, chi la medaglia di bronzo la vorrebbe prendere volentieri, deve fare i conti senza l'oste: perché i viola hanno giustamente puntato su due calciatori dal passato assicurato, come Mario Gomez e Giuseppe Rossi, senza però avere un presente causa infortuni che colpiscono entrambi con regolarità impressionante. Con due bocche da fuoco così, magari in forma, la Fiorentina di quest'anno potrebbe tranquillamente impensierire chiunque per un terzo posto che appare davvero a portata di mano di chiunque.
Milan-Fiorentina però è pure la partita dei rigori. Quelli che due anni fa hanno deciso la rincorsa alla zona Champions, poi segnati in tutti i modi da Balotelli.

Ora Supermario è a Liverpool - dove dagli undici metri c'è l'icona Gerrard, difficile spostarlo - mentre vanno di moda le frecce come Honda, El Shaarawy e pure Menez, che probabilmente prenderà il posto di Fernando Torres al centro dell'attacco. Invece per i toscani tocca sperare in Cuadrado, unico rimasto ancora in forma delle tre stelle, ma con una voglia di scappare dettata pure dal rinnovo con clausola fissata a 35 milioni di euro. Perché il colombiano è sì l'uomo copertina della società toscana, ma l'intenzione di giocare in una big è molto alta. Purtroppo la Fiorentina, la momento, ha anche altri problemi a cui pensare come il prolungamento di Neto, una stagione lunghissima - che però in Coppa sta dando soddisfazioni - e un progetto che forse è da rinnovare. Inzaghi, a Milano, ci sta già provando.