Non è più tempo di sorprese: in Europa vince sempre la favorita

Per gli amanti delle sorprese, è stata un'annata di vacche magre. No, non è più il tempo dell'Hellas Verona di Bagnoli e del Blackburn di Shearer. L'ultima grande sorpresa, in Europa, è stato l'Atletico Madrid di Simeone, underdog davanti alle corazzate Real e Barça. Stavolta no. Nei cinque grandi campionati è finito tutto come doveva finire, sebbene manchi oggi l'ultima ininfluente giornata di Premier e nel prossimo week-end quella di Serie A. La Juventus ha ammazzato il campionato, facendolo stramazzare dopo l'improvvida profezia di Garcia sulla vincitrice dello Scudetto. In Inghilterra, complice anche un Manchester City alla ricerca di sè stesso, di un'identità perduta davanti ai petroldollari, il Chelsea ha passeggiato con forza sulle avversarie. In Francia è stata invece più avvincente, ma solo perché il Paris Saint-Germain, che sulla carta può giocare col sigaro tra i denti, ha cercato a più riprese di sgambettarsi da solo.

In Spagna, alla fine, hanno vinto i più forti. Lì, semmai, di favorite ce ne sono due, per questo si è arrivati più avanti col verdetto incerto ma il Barcellona, in questa stagione, ha dimostrato d'esser più cinico del Real Madrid. E con Neymar maturato, con Suarez in più, anche Messi è sembrato se possibile ancor più marziano. Della Germania scriviamo solo per dovere di cronaca. La Bundesliga è finita subito, col suicidio non annunciato del Borussia Dortmund. Lì il Bayern Monaco fa un campionato a sè. Altro che sorprese.