Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Oggi Perin, domani Donnarumma. La scuola italiana prepara il dopo Buffon

Oggi Perin, domani Donnarumma. La scuola italiana prepara il dopo BuffonTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 20 novembre 2015, 07:452015
di Ivan Cardia

Ieri la giornata è stata dedicata ai venti anni di carriera di Gianluigi Buffon, per quasi tutti il portiere italiano più forte di sempre, per molti il portiere più forte di sempre, per qualcuno il più forte giocatore italiano. Valutazioni sulla sua strepitosa carriera a parte, il tempo che scorre fa anche sorgere un grande interrogativo: chi c'è dopo il numero uno di Juventus e nazionale? Facile a dirsi, meno a farsi: nel corso degli anni, da Amelia a Marchetti, passando per Salvatore Sirigu, in tanti si sono o sono stati proposti come novelli Buffon, il cui posto da numero uno, di fatto e non solo di numero, non è mai stato intaccato. Proprio il portiere del Paris Saint-Germain, dove per la verità al momento non sta giocando, è l'ipotesi più credibile per il futuro, non proprio immediato, ma non proprio a lungo termine. Ma, appunto, vi è la necessità di trovare qualcuno che, anche di qua a tanti anni di distanza, possa raccogliere il pesante testimone di San Gigi da Carrara. In questo senso, Mattia Perin del Genoa è il designato: inutile nascondersi, anche il rapporto particolare con lo stesso Buffon parla per il giovane di Latina, classe '93 ma già titolare in Serie A e per distacco il più talentuoso della sua nidiata.

Più di Nicola Leali, cresciuto proprio nelle giovanili della Juventus e anche lui comunque molto talentuoso; più di Marco Sportiello, che pure all'Atalanta si sta imponendo come uno dei migliori giovani portieri d'Italia; più di Francesco Bardi, classe '92 emigrato all'Espanyol per trovare continuità, d'impiego e di rendimento. E poi? E poi c'è (c'era?) Simone Scuffet, '96 titolare all'Udinese e oggi sceso di categoria al Como; sempre in ottica friulana, ci sarebbe anche Alex Meret, '97, di cui si dice un gran bene ma ancora non ha conquistato i guantoni da titolare fra i "grandi". E infine, lui, come non citarlo: Gianluigi Donnarumma, un classe '99 titolare fra i pali del Milan, chi l'avrebbe mai detto. Il nome è lo stesso, l'età di esordio in Serie A più o meno la stessa, per dire se anche il talento è dello stesso livello ci vorrà un po' di tempo e forse un po' di pressione andrà tolta dalle spalle del giovane pupillo di Mihajlovic. Perché il lascito di Buffon peserà già abbastanza anche da solo; ma il nostro campionato, almeno fra i pali, continua a fare scuola.