Ora il talento c'è: la serie A conquista appeal sul mercato
Nonostante il disfattismo che contraddistingue spesso e volentieri le analisi dedicate al nostro campionato, è opportuna una segnalazione finalmente positiva in relazione al trend assunto dal nostro vituperato torneo. È infatti innegabile che la necessità di tagliare i costi trovando soluzioni alternative in sede di mercato, si sia trasformata nella virtù di gran parte degli addetti ai lavori in grado di trasformare in piena fioritura diversi anni di semina. Accade così che, quasi per caso, l'ex campionato più bello del mondo sebbene lontano dall'appeal degli anni ruggenti, metta in luce individualità di assoluto valore in grado di accendere gli interessi dei club più importanti e danarosi d'Europa. Si va da operazioni lungimiranti alla Higuain e Tevez, portabandiera dei top player della serie A, passando per rischi calcolati come i vari Icardi, Kovacic, Morata e Dybala sino a giungere a colpi ad effetto come M'Poku e Donsah, poco reclamizzati al momento del loro approdo in un caso e definitivo lancio nell'altro, ma ormai a tutti gli effetti assimilabili alle più belle realtà del torneo tricolore. Talenti che sbocciano e che corriamo il rischio di veder cogliere e trapiantare lontano dai nostri confini, in ossequio alla legge economica del più forte che dobbiamo essere in grado di contrastare con intelligenza ed arguzia per coltivare la speranza di proseguire la nostra crescita.
Un diniego sensato e non cocciuto o peggio ancora miope, nella speranza fondata di rinfoltire una colonia di talenti paragonabile a quella dei tempi belli. Un risultato ancora lontano da raggiungere, ma non per questo impossibile. Siamo quelli del capolavoro Pogba, la speranza tricolore può essere sostenuta da basi di competenza solide ed innegabili. A patto di non farsi ingolosire oltre modo dai richiami di un denaro che per un po' ancora non avremo.