Palermo, Iachini: "La Serie A non è la B: la squadra andrà integrata"

Giuseppe Iachini, tecnico del Palermo, ha parlato ai microfoni di Sky nel post-partita della vittoria-promozione sul Palermo: "Credo che sia importante il lavoro quotidiano, l'organizzazione di gioco, la mentalità, l'idea di calcio. Tutti fattori che accrescono l'autostima e la convinzione di poter raggiungere grandi risultati. Cerco di mettere la mia competenza a disposizione dei ragazzi, che sono stati bravi".

Le tue promozioni arrivano sempre ogni due anni: l'anno prossimo ti riposi?
"Mi auguro di aver dimostrato quello che è il mio lavoro sul campo: un allenatore va misurato per quello che fa durante la settimana. Poi la Serie B e la Serie A sono cose diverse, magari l'anno prossimo ci vorrà qualcosa in più per essere competitivi. In questo momento mi piace ricordare il mio collega Gattuso che ha iniziato questa avventura: lo saluto e lo ringrazio per quanto ha fatto".

Alle 21 è prevista la festa in piazza a Palermo?
"Io non mi interesso delle feste, ma penso solo al campo ma dovrebbe essere questo il programma. Oggi abbiamo onorato la partita, come giusto che sia".

Hai una dedica per questa promozione?
"La dedico alla mia famiglia, ai miei figli, che partecipano attivamente alla mia vita professionale. sono contento per il presidente, dopo l'amara stagione dell'anno scorso può riprendersi quanto fatto in questa città".

Ora il futuro: di cosa avete bisogno per la A?
"Non ci abbiamo pensato proprio. Dire adesso chi compriamo è difficile dirlo, dovremo valutare anche la situazione contrattuale dei ragazzi in rosa. Qualcosina dovremo fare per integrare questo gruppo ed alzare il livello di competitività. Valuteremo e vedremo come fare".