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Palermo, un'intera formazione da cedere: l'analisi caso per caso

Palermo, un'intera formazione da cedere: l'analisi caso per casoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 29 giugno 2014, 16:142014
di Alessio Alaimo

Rinforzi in entrata, ma anche tante cessioni da fare. Il Palermo si prepara per la prossima stagione e mentre cerca un attaccante per sostituire Lafferty e altri calciatori per rinforzare vari reparti, si muove anche per le uscite. Probabilmente sfoltire l'organico sarà la prima cosa da fare, perché il 12 luglio a Coccaglio, Iachini corre il rischio di ritrovarsi con la squadra per la prossima stagione ma anche con un'intera formazione (più le riserve) che non fa parte dei programmi. Manca poco all'inizio del ritiro, il tempo incalza. Ecco la formazione da cedere, schierata - ipoteticamente - con il 5-3-2 caro a Iachini:

Portiere: Emiliano Viviano

Difesa: Nelson, Aronica, Mantovani, Labrin, Struna

Centrocampo: Della Rocca, Bacinovic, Simon

Attacco: Mehmeti, Sosa.

Viviano ha un ingaggio importante, sopra gli 800.000 euro. Una sua cessione a titolo definitivo appare complicata, soprattutto in virtù dell'anno appena trascorso sempre da riserva all'Arsenal. Ci pensa la Sampdoria, è un'idea. Ma al momento niente di avviato. Il portiere piace anche al Cardiff, ma prima deve cedere Marshall.
Nelson rientra dall'Almeria, ha giocato poche partite e ha un ingaggio importante: poco più di un milione e il contratto in scadenza nel 2015. A chi sta vicino al giocatore è stato chiesto di lavorare con alcune squadre portoghesi: non è facile, perché lo stipendio non aiuta. E neppure le ultime prestazioni. Potrebbe comunque avere mercato in Spagna. Aronica l'anno scorso è stato messo fuori rosa perché non faceva parte dei programmi: ha il contratto in scadenza nel 2016, gli era stato prospettato un ruolo nel settore giovanile ma sembra che il difensore voglia continuare a giocare. Iachini difficilmente punterà su di lui, ma è altrettanto complicato trovargli una sistemazione. Mantovani torna dopo un anno non particolarmente positivo al Bologna, anche lui ha un ingaggio importante: qualche approccio con il Leeds di Nicola Salerno, ma al momento non c'è particolare interesse. Carlos Labrin difficilmente sarà riscattato dall'Huachipato a gennaio, ma è una delle situazioni di mercato più facili perché i cileni poi valuteranno l'ipotesi di riprenderlo, magari a costo zero. Struna l'anno scorso è stato impiegato con il contagocce, andrà via perché fuori dal progetto.
Ritorna Francesco Della Rocca, ancora in comproprietà con il Bologna: è infortunato, sarà a disposizione da fine luglio-primi di agosto. Qualche sondaggio dal Chievo, ma niente di avviato. E anche questa sarà una situazione complicata. Torna anche Adam Simon dall'Haladas, ma potrebbe restare ancora in Ungheria. Difficile capire in quale mercato potrebbe essere collocato Bacinovic.

Più difficili i casi Agon Mehmeti e Sebastian Sosa. I due attaccanti non hanno mercato, il primo è reduce da un campionato a fasi alterne all'Olhanense; il secondo in Slovacchia all'Fk Senica si è distinto più per aver tirato la maglia che per le giocate e i gol e l'ingaggio non aiuta.

In uscita anche Claudio Terzi, Fabio Daprelà, Michel Morganella, Davide Di Gennaro e Granddi Ngoyi. Per il difensore qualche approccio con il Catania quando si era parlato di Spolli in rosanero, ma non è una trattativa destinata ad andare avanti. Daprelà piace all'Amburgo, mentre per Morganella, Di Gennaro e Ngoyi il futuro è ancora tutto da scrivere. Fuori dai programmi della prossima stagione perché non ritenuti ancora pronti i giovani Sanseverino e Bollino: il primo ha giocato tra campionato e coppa otto partite al Perugia, che al momento non sembra intenzionato a trattenerlo ma potrebbe avere qualche richiesta tra Lega Pro e serie B; il secondo a Pisa ha disputato sedici partite realizzando anche un gol, da parte dei toscani ci sarebbe anche l'idea di proseguire insieme anche nella prossima stagione, ma al momento la situazione è tutta da stabilire e anche lui potrebbe trovare una nuova sistemazione tra la Lega Pro e la serie B. Riscuote consensi invece il giovane Vassallo reduce dall'esperienza al Sud Tirol dove si è messo in mostra. Da valutare il futuro dei vari Kosnic, Zerbo, Cerniglia e gli altri giovani ma queste sono situazioni abbastanza scorrevoli.
Discorso a parte invece per Ignacio Lores Varela: esterno classe '91, classe e talento da mettere in mostra possibilmente con continuità: riscuote consensi tra gli addetti ai lavori, il Palermo non lo vuole perdere e per questo valuta l'idea di mandarlo a giocare in prestito dove possa esprimere al meglio le sue doti. Con Gattuso aveva cominciato bene, poi è stato penalizzato dal cambio di modulo con Iachini. Da gennaio è andato in prestito al Bari, ha giocato otto partite e allenatore e direttore sportivo dei pugliesi ne sono rimasti ben impressionati con la convinzione che sia un talento ancora non del tutto espresso, ma su cui lavorare perché il giocatore si farà. Nel finale l'infortunio lo ha penalizzato ma per il prossimo anno è chiamato a dimostrare le sue vere potenzialità. Potrebbero pensarci in B Perugia e Trapani. E Gattuso lo prenderebbe di corsa all'Ofi Creta. Ma il mercato di Lores Varela così come quello di altri giocatori su cui il Palermo punta per il futuro, deve ancora svilupparsi concretamente e gli apprezzamenti non mancano. Andrà a giocare in prestito anche Cephas Malele, piace in serie B a Bologna e Trapani: due possibilità, a gennaio poteva andare al Bari ma il Palermo ha preferito tenerlo. E dovrebbe partire a titolo temporaneo anche Carlos Apna Embalo: piace anche lui al Trapani, ci sono stati dei contatti. Una situazione anche questa ancora tutta in divenire. Chi lo conosce da tempo ne parla bene ed è sicuro che il giocatore si farà. Ma anche a lui serve un anno altrove per dimostrare il suo valore. Il countdown a Palermo può già partire: pochi giorni al ritiro, con tante cessioni da fare e una squadra da rinforzare per essere competitiva in serie A.