Panchine, weekend bollente. Tante incertezze e una situazione difficile
Le panchine bollenti continuano a tenere banco nella massima serie, e identificano il turno di questo weekend come particolarmente indicativo in tal senso. Si parte dalla giornata di sabato, laddove il sin qui solido Max Allegri in caso di ennesimo risultato negativo contro la Fiorentina potrebbe vedere scalfita la sua posizione. Non si parla di esonero, beninteso, ma di certo qualche valutazione verrebbe tracciata e si inizierebbero a prendere in considerazione le alternative. Tre punti scaccerebbero streghe e cattivi pensieri. Livorno-Atalanta assume una connotazione molto più importante invece per Davide Nicola: il tecnico del Livorno non può davvero permettersi un altro passo falso dopo quelli sin qui inanellati. La fiducia del suo Presidente Spinelli è immutata, ed il paragone con Mazzarri e Donadoni inorgoglisce. Senza punti però non si va lontano.
Discorso facilmente mutuabile anche per casa Lazio: Petkovic è sulla graticola da tempo, la squadra gioca male e la classifica piange. Contro il Genoa è ammesso un solo risultato anche se Lotito non è certo il classico presidente dall'esonero facile. Il brodino del pareggio di San Siro non è stato sufficiente per curare i mal di pancia e di panchina biancocelesti.
Lopez ha recepito la dimostrazione di fiducia da Cellino ma a Verona non può perdere, mentre il match salvezza di lunedì sera potrebbe rappresentare l'atto finale di Sannino sulla panchina del Chievo. Spifferi provenienti dai gialloblù raccontano di esonero già impacchettato senza vittoria contro il Bologna. Gli attaccanti sono a secco da otto partite di fila, nel Monday Night l'ultima chance di un ribaltone nello scontro diretto con Di Carlo e Corini che incombono.