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Parametro zero non fa rima con fair play finanziario. E l'Italia resta indietro

Parametro zero non fa rima con fair play finanziario. E l'Italia resta indietroTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 30 novembre 2012, 16:152012
di Andrea Losapio

Il 30 giugno 2013, come ogni anno, sarà l'ultimo giorno di "scuola" per molti calciatori. In parecchi si troveranno con il contratto scaduto, alla ricerca di una nuova squadra per l'annata successiva, mentre i giocatori più importanti avranno l'imbarazzo della scelta perché potranno optare per questo o quel contratto, in base a remunerazione e blasone del club proponente. Tutto normale nel post sentenza Bosman, il gioco della richiesta e dell'offerta è un meccanismo vecchio quanto il mondo.
Il problema è l'ingerenza del fair play finanziario in questa pratica. Il come è presto detto: non dovendo pagare il cartellino - e ricevendo offerte da tutto il mondo o quasi - i giocatori possono alzare le pretese. Soprattutto quelli in grado di fare svoltare un singolo reparto. Ma non è sempre così: un esempio chiaro è quello di Mathieu Flamini, legato da un quadriennale al Milan da 10 milioni lordi all'anno, recentemente rivisti al ribasso.

Le sue prestazioni sono costate complessivamente 40 milioni per i primi 4 anni, senza avere un'effettiva resa sul campo.
Così bisogna stare bene attenti a proporre contratti principeschi senza l'intenzione di vendere subito dopo, o l'anno successivo, per monetizzare la plusvalenza. Perché poi i giocatori potrebbero soffrire della sindrome Sneijder - non arrivato a parametro zero ma con ingaggio fuori portata dopo il triplete - e rischiare di essere messi fuori rosa (o nel miglior caso in panchina dopo che la FIFPro si mette in mezzo).
Entrando nel pratico: il 30 giugno scadono i contratti di alcuni ottimi giocatori. Come Theo Walcott dell'Arsenal, accostato più volte alla Juventus di Antonio Conte, oppure Klaas-Jan Huntelaar, ex Milan, o ancora Fernando Llorente dell'Athletic Bilbao. Il loro prossimo ingaggio sarà faraonico, in linea con i calciatori più importanti della Serie A, nonché lunghissimo. E' davvero così vantaggioso cercare i parametri zero senza la sicurezza di avere in casa un campionissimo?