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Parma, Donadoni: "Finiremo la stagione per la città. Futuro? Siamo curiosi"

Parma, Donadoni: "Finiremo la stagione per la città. Futuro? Siamo curiosi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 27 aprile 2015, 14:532015
di Luca Bargellini

Ospite di RaiTre della trasmissione "Che tempo che fa" Roberto Donadoni, tecnico del Parma, ha raccontato la difficile stagione vissuta con il club ducale: "Riscatto della squadra sul campo (fonte ParmaLive.com)? Purtroppo è brutto dover dire che da una situazione drammatica e paradossale come questa, si debbano recuperare quelli che sono i significati veri e gli intendimenti veri di una professione e di uno sport che dev’essere uno spettacolo. Quindi mi fa specie sentir dire queste cose. Cosa succede adesso? Siamo curiosi anche noi di capire cosa accadrà nel prossimo futuro, noi adesso abbiamo solo un compito che è quello di cercare di portare a termine dal punto di vista sportivo questa nostra stagione, veramente massacrante per tantissimi versi, soprattutto per il rispetto verso una città come Parma che ha una storia importante. Abbiamo festeggiato l’anno scorso il centenario di questa società e passare da un festeggiamento importante come quello a trovarsi oggi nel bel mezzo di un fallimento è una cosa atroce. Però come spesso diceva un mio carissimo amico, il dottor Monti che faceva il medico al Milan, se il cane morde non è sempre colpa del cane. Probabilmente spesso e volentieri è anche colpa del padrone. Ho sentito tanti dire 'Ho sbagliato ma'... C'è sempre il 'ma' di troppo e non va bene. Bisogna dire 'Ho sbagliato’.

Fare una classifica degli errori è veramente complicato, però ci sono errori dei nostri dirigenti, ci sono responsabilità a livello di Lega e di Federazione. Facciamo in modo che chiunque arrivi oggi non debba più operare alla vecchia maniera. L'Italia è il secondo paese al mondo che ha più soldi dai diritti televisivi. Evidentemente non sappiamo gestirli e chi li gestisce, li gestisce male. La squadra? Io credo che in tutta questa annata i calciatori abbiano veramente una parte fondamentale e sono riusciti in questi anni a fare qualcosa di straordinario, in termini sportivi e di comportamenti. Ho cercato solo di far capire che tutto quello che fanno lo devono a loro stessi e non possono prescindere da questo. Il calcio continua, la loro vita sportiva continua. Quello che riescono a fare in questa finale di campionato servirà prima di tutto a loro".