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Parma, è già ultima chiamata. Sperando nei debiti colmati

Parma, è già ultima chiamata. Sperando nei debiti colmatiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 23 novembre 2014, 07:452014
di Andrea Losapio

Tommaso Ghirardi, in anni di presidenza del Parma, non era mai stato così in basso. C'è stata una retrocessione in Serie B, la prima dopo due decenni, ma poteva essere considerata quasi normale dopo qualche anno in cui la salvezza arrivava per il rotto della cuffia. E pagare lo scotto di un minimo d'apprendistato sembrava quasi una tassa di ingresso nella nostra Serie A. In queste ultime stagioni i ducali hanno fatto benino, raggiungendo posizioni di classifica interessanti, lanciando giocatori verso le grandi squadre (da Giovinco a Parolo, passando per Zaccardo, con alterne fortune) e creando un buon serbatoio di giovani. José Mauri ora sogna la nazionale italiana, ed è un classe 1996, mentre Cerri a Lanciano ha avuto un ottimo impatto con la cadetteria: qualcuno, forse giustamente, si chiede perché non gli sia data un'opportunità per stupire anche in Serie A.


Quella di oggi con l'Empoli, però, rischia già di essere l'ultima chiamata. A meno quattro dai toscani, con un calendario che ora incomincia a essere più clemente, i gialloblù dovranno cambiare marcia. Cassano probabilmente lascerà la squadra a partire dall'anno prossimo (e non è da escludere gennaio), in più c'è una penalizzazione sul groppone che andrà a modificare - in peggio - la classifica. Insomma, vincere oggi servirebbe a poco se poi Ghirardi non dovesse adempiere ai propri doveri, venuti meno soprattutto negli ultimi mesi: "entro il 15 febbraio sarà tutto a posto", ma il rischio è quello di dovere affrontare una retrocessione con parecchi mesi di anticipo.