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Parma, Ghirardi: "Se la cessione non dovesse andare in porto parlerò io"

Parma, Ghirardi: "Se la cessione non dovesse andare in porto parlerò io"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 19 dicembre 2014, 16:042014
di Cristina Guerri

Tommaso Ghirardi è intervenuto ai microfoni di Radio Parma. Questo uno stralcio della lunga intervista. "E' stata indetta una conferenza per presentare ai tifosi e alla stampa il nuovo organigramma composto dal signor Doca presidente, dall'avvocato Giordano vicepresidente e da Pietro Leonardi direttore generale. Questo comunicato è stato accordato davanti al notaio Posio il quale ha l'originale di questa scrittura fatta e sottoscritta. Dopodiché, nella giornata di ieri, per motivi a me sconosciuti ma che non intendo contestare, il signor Doca ha deciso di cambiare la sua posizione: aspetto che risolva con i suoi azionisti. Personalmente sono stato informato dagli azionisti stessi e non dal signor Doca. Il passaggio delle quote è stato concluso, nel momento in cui mi verrà detto che questa operazione non sarà più possibile da portare avanti state pur tranquilli che la conferenza stampa la convocherò io, con il notaio ed i miei avvocati, e verrà spiegata tutta la situazione. Se Taci è dietro questa operazione? Non posso confermare l'identità di queste persone anche se per me sarebbe molto più facile, visto che mi verrebbero tolte le responsabilità che mi hanno portato a situazioni sgradevoli. La marcia indietro di Doca? Io non ho trattato con Pietro Doca, chi può pensare che questo signore, comunque molto cortese e educato, possa comprare una società di Serie A? E' chiaro che rappresenta una cordata a livello europeo che ha delle grosse possibilità. Lui è un professionista, persona di fiducia degli imprenditori. Io sto vivendo un incubo, il Parma fa parte della mia vita, ci ho messo anima e corpo con denaro e tanta passione.

Credo di aver fatto qualcosa di buono, non posso essere diventato in due mesi un delinquente che ruba soldi al Parma. Giustifico solo i tifosi, hanno ragione ad essere incazzati, la cosa che mi dà più fastidio è la non chiarezza nei loro confronti e spero con questo intervento di aver reso le cose più trasparenti. In questi otto anni credo di aver fatto capire umanamente e moralmente che persona sono. La conferma di Leonardi? La scelta di mantenere in società Leonardi la trovo logica, è normale che la nuova proprietà voglia avere vicino una persona che ha seguito fino ad oggi le vicende societarie. Gli auguro di fare un ottimo lavoro. Rischio fallimento della società? Non voglio sentire più parlare di fallimento, da quando sono uscite fuori queste informazioni gli istituti bancari non ci hanno dato più fiducia, gli sponsor si sono allontanati, è una situazione drammatica. La società ha un patrimonio importante, ha un centro sportivo che in pochi hanno. Il momento più bello a Parma? Il momento più bello al Parma è stata la conquista sul campo della Coppa Uefa, il più brutto quello in cui ce l'hanno rubata. Io lo ribadisco, questa è stata una rapina che ha pesato gravemente sulla situazione economica di oggi, lo dirò per sempre. E' stata un'ingiustizia vergognosa".