Parma, Guiotto: "Manifestazioni d'interesse da nove soggetti"

Prima della conferenza stampa di Roberto Donadoni, in casa Parma hanno preso la parola i curatori fallimentari del club ducale Riccardo Anedda e Alberto Guiotto. Assieme a loro anche il coadiutore Demetrio Albertini

"Gli accordi sui cinque milioni di euro con la Lega di Serie A erano completamente diversi - ha spiegato Alberto Guiotto -. Non dovevano far parte del debito sportivo. Le parole odierne, messe per scritto, sono confermate e fondamentali. I 5 milioni non rientrano nel debito sportivo. Questi sono stati erogati come debiti chirografari. Lo attesta una lettera della Lega. Il futuro? Le manifestazioni di interesse sono state inoltrate da nove soggetti, tutti entrati in data room. I debito con la Lega di Serie A? Ammontano a 6,3 milioni di euro, ma il paracadute per la Serie B rimarrà a disposizione dell'acquirente. L'AssoCalciatori? C'è un rapporto buono e propositivo. Ci avrebbe fatto piacere che la Lega di Serie A corrispondesse agli accordi intercorsi. La FIGC ci ha confermato anche per scritto che il debito sportivo sarà stabilito da FIGC insieme a noi"

Successivamente ha preso la parola anche Riccardo Anedda: "Il debito sportivo? Era superiore ai 79 milioni di euro, ora si attesta attorno ai 27 milioni di euro. La nostra attività si sta sviluppando anche nella rilevazione al giudice delegato dei motivi che hanno causato il dissesto del club. Debiti con club esteri? Non c'è neanche un euro di debito sportivo con club esteri.

Spazio, infine, a Demetrio Albertini: "Il debito sportivo? La nostra speranza è di ridurlo ancora. Domani sciopero? Le parole odierne di Tavecchio hanno tranquillizzato la squadra".