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Parma, il futuro è un rebus e la prima parola è un acronimo: CdA

Parma, il futuro è un rebus e la prima parola è un acronimo: CdATUTTO mercato WEB
© foto di Simone Lorini
giovedì 25 dicembre 2014, 12:202014
di Simone Lorini

Sono ore calde in casa Parma, a conclusione di mesi difficili e settimane intense. Il futuro della società ducale in questo momento è un'incognita, a dispetto della conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo dirigente avvenuta poco meno di una settimana fa. Contrariamente a quanto accade di solito nei passaggi di proprietà societari, almeno a livello calcistico, il Parma ad oggi non sa chi sono i suoi compratori. Lo sa il notaio, lo sa la COVISOC, probabilmente lo sa anche la Lega Calcio e possiamo dedurlo anche noi, ma ufficialmente il centenario club di Via dei Partigiani d'Italia si è legato ad una non meglio precisata Holding russo cipriota dall'esotico nome "Dastraso".

Nella disperata situazione economica in cui versava il club di Ghirardi, anche questo è un passo in avanti, ma la chiarezza e la trasparenza non sono state le grandi protagonista della prima uscita ufficiale del nuovo Parma straniero, che ha scelto di affidarsi alle cure del nuovo presidente Fabio Giordano dopo la stucchevole farsa avvenuta nella settimana precedente con l'italo-albanese Pietro Doca, nominato numero uno del club e successivamente destituito dopo dichiarazioni destabilizzanti circa il passaggio di proprietà.

Adesso il Parma e i suoi tifosi aspettano notizie più chiari e soprattutto fatti significativi. Il mercato è partito al rilento, nonostante l'esigenza disperata di rinforzi palesata dalla squadra, per l'esigenza di comporre prima il nuovo Consiglio d'Amministratore del club, che da dopodomani andrà a sostituire quello in procinto di decadere. Forse, grazie ai nomi presenti nella lista composta dall'avvocato Giordano, si potrà avere qualche risposta in più circa il coinvolgimento di imprenditori stranieri o meno. Poi servirà l'azione, affidata ancora all'esperienza di Pietro Leonardi e per il momento alla guida tecnico di Donadoni.