Parma, Mauri: "Vogliamo giocare, Paletta via perché era arrivato al limite"

Ha appena 18 anni ma già vanta numerose richieste in sede di mercato. Attraverso una intervista concessa ad Olè, il centrocampista José Agustín Mauri (18) è tornato sul caso Parma: "E' tutto molto complicato. I giocatori - secondo la traduzione di Gianlucadimarzio.com - non hanno certezze e stiamo aspettando di vedere cosa succede. Questa situazione è iniziata con Parmalat e Tanzi poi dopo una breve ripresa la situazione è continuata con una cattiva gestione di Ghirardi. Ora è esplosa una bomba così, il Parma ha un debito che va dai 90 ai 110 milioni di euro. Giorno dopo giorno è sempre più pesante, è da sette mesi che non prendiamo lo stipendio. Da gennaio abbiamo ripreso fiducia, ma niente. Nonostante tutto abbiamo continuato ad allenaci al massimo, nonostante qualcuno ci dia già per morto. Ci sono possibilità che succeda la stessa cosa del Siena, che è ripartito dalla D".

E se così fosse, José Mauri sarebbe libero di scegliere qualsiasi squadra? "Certo. Speriamo che la Federazione si prenda carico di parte del debito e ci consenta di giocare fino a metà anno. La maggior parte vuole questo, noi vogliamo giocare a calcio".

Paletta se n'è andato per il debito? "Si, sono molto suo amico. Lui se n'è andato perché era arrivato al limite. Di fatto, ha rinunciato a quello che gli avrebbero dovuto dare pur di farsi far trasferire".