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Pato, gioiello di cristallo. O forse zircone

Pato, gioiello di cristallo. O forse zirconeTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
mercoledì 17 dicembre 2014, 15:512014
di Andrea Losapio

L'impatto di Alexandre Pato con il calcio italiano ha avuto la stessa forza di un ciclone. Arrivato a meno di diciotto anni a Milano - e per questo non tesserabile da settembre a gennaio, seppur si allenasse con i rossoneri - per ventidue milioni di euro, per un periodo è stata la speranza dell'attacco milanista. Fino all'arrivo di Ibrahimovic, che ha dato diverso peso specifico al reparto offensivo, sebbene pure il brasiliano riuscisse a dare il proprio contributo in termini di gol e giocate. Almeno fino alla liason con la figlia del padrone del vapore, quella Barbara Berlusconi che si è opposta alla sua cessione al Paris Saint Germain (orchestrata da Galliani) nel momento corretto: 28 milioni di euro, una buona plusvalenza, l'arrivo di Tevez.
Invece, dopo l'estinzione della storia d'amore, si è arrivati pure al trasferimento del Papero al Corinthians, a prezzo ribassato, anche per le prestazioni decisamente in declino, come minutaggio e come gol segnati. Si è ripreso solamente ultimamente, a 25 anni, dopo avere segnato 9 gol in 22 partite con il San Paolo, dove è in prestito. Al Timao non lo vogliono più vedere, e probabilmente per l'ex gioiello milanista è arrivato il momento di tornare al di qua dall'oceano.


Certo, finire alla Fiorentina potrebbe non essere la mossa più oculata. Troverebbe minutaggio, probabilmente feeling con il gol, e una piazza pronto ad adularlo. Il problema, forse minore e solo di cabala, è che il reparto offensivo viola soffre di qualche intoppo fisico di troppo. Da Gomez a Rossi, da Bernardeschi a Babacar, finendo per Marin (arrivato già infortunato, va detto), tutti quanti hanno avuto i propri stop, più o meno lunghi.
Poi c'è da valutare se Pato è ancora un gioiello rilucente o solamente uno zircone come tanti sudamericani rinati al di là dell'Atlantico. Ma se dovesse arrivare in prestito, anche solo gratuito, sarebbe certamente un bell'innesto.