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Pausa o rivoluzione? Gli scossoni di questi 10 giorni

Pausa o rivoluzione? Gli scossoni di questi 10 giorniTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 12 ottobre 2016, 07:302016
di Gianluigi Longari

E' stata una pausa quasi rivoluzionaria per gli equilibri del campionato e del futuro prossimo del calcio italiano. Mai come nel corso di questi dieci giorni, in effetti, si erano concentrati tanti elementi di discontinuità nello stesso periodo di una stagione ancora nella sua fase embrionale: cause di effetti che andranno misurati alla ripresa delle ostilità.
La più importante? Senza dubbio quella legata alla maniera in cui Milan e Napoli saranno in grado di digerire gli scossoni legati alla perdita di due elementi importanti se non fondamentali dei rispettivi scacchieri tattici. I rossoneri dovranno fare a meno di Montolivo e della figura di guida (discussa, d'accordo) all'interno di una mediana che al di là del giovanissimo Locatelli non offre alternative credibili dalle medesime caratteristiche. Il Napoli sarà invece chiamato a dare una risposta concreta nonostante la sosta forzata di quel Milik che si era proposto come erede assoluto del posto di centravanti lasciato vacante dal "tradimento" di Higuain.
Ribaltoni che non si sono limitati all'aspetto tecnico della vicenda, ma che vanno inevitabilmente estesi anche al fronte dirigenziale.

L'addio di Sabatini alla Roma è solo l'ultimo strattone all'avvio di stagione dei giallorossi, avendo fatto seguito all'eliminazione dalla Champions League ed alla polemica a tre Totti-Blasi-Spalletti. Per quanto discussa la figura di Sabatini a Trigoria fungeva da evidente guida di un gruppo che perderà una spalla presente con cadenza quotidiana nel tentativo di risolvere i problemi di un campionato non ancora raddrizzato del tutto.
In casa rossonera occorrerà invece far fronte alle polemiche societarie esplose dopo il netto rifiuto di Maldini alla proposta di entrare a far parte della nuova dirigenza. Costruire con tranquillità un futuro delle cui fondamenta non è dato avere contezza sarà un'impresa particolarmente ardua. Montella dovrà essere in grado di rispondere "presente".