Pavoletti, vedi Napoli e poi... basta. L'estate è già un interrogativo

Leonardo Pavoletti è arrivato al Napoli da dieci partite, ma non ha lasciato traccia della sua presenza. Da idolo di una curva è passato al vivere la quotidianeità della panchina mista a qualche esperienza sul terreno di gioco, spesso gettando l'occasione a causa della difficoltà di inserimento nel gioco dei piccoletti azzurri. Al Genoa era il fulcro del gioco, impersonificava la speranza dei tifosi e dei compagni di squadra quando il pallone arrivava nell'area di rigore avversaria. Adesso è una riserva, di lusso è vero, ma pur sempre di riserva si tratta. E' rientrato Milik e lo ha fatto prima del tempo, portandosi dietro tutti i sogni dei tifosi partenopei che hanno subito scordato quel ragazzone toscano arrivato via mare per provare a conquistare una città passionale come Napoli.

Tutti gli avevano parlato di difficoltà e problematiche legate all'ambientamento a metà stagione, ma l'occasione era troppo ghiotta e l'azzurro era veramente un colore troppo attraente. Adesso però, si inizia già a pensare al futuro e a come far fruttare un investimento di quasi 20 milioni che non pare rispondere all'esigenze reali di mister Sarri. Preso per dire se effettivamente l'ex genoano verrà subito messo sul mercato, chiaro però che non rappresenterà mai la prima scelta, o almeno non in questo specifico momento. Dunque cosa fare? Restare e sognare ad occhi aperti da bordocampo o cambiare nuovamente maglia alla ricerca di un nuovo ruolo da protagonista? La risposta non è scontata, l'interrogativo sì.