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Pepe: "Senza calcio avrei fatto il benzinaio. In campo più nulla da dare"

Pepe: "Senza calcio avrei fatto il benzinaio. In campo più nulla da dare"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 12 aprile 2017, 18:202017
di Raimondo De Magistris

"Senza calcio avrei fatto il benzinaio. Da ragazzino volevo fare quel mestiere perché vedevo sempre i benzinai con il portafogli pieno". Così Simone Pepe, ala del Pescara, nel corso di una lunga intervista rilasciata ai taccuini de Il Centro. "Pescara è una città che ha tutto. Mare e montagna ed è a misura d'uomo. Si mangia bene, non capisco chi la snobba. La mia base è a Roma, ma rimango volentieri qui a lavorare perché si sta benissimo. Futuro? Al calcio giocato probabilmente non posso dare più nulla, mi piacerebbe dare il mio contributo in altri ambiti. Mi metterò alla prova. Posso imparare dal direttore sportivo. Il club manager è una figura di raccordo tra la squadra e la società, poi vivi accanto al direttore sportivo un mestiere che mi piacerebbe fare".

Pepe s'è soffermato a lungo anche sulla Juventus: "Conte è allenatore più forte che ho avuto. È stato il mio maestro. Sa come si parla ai giocatori, sa come si tira fuori il massimo e tatticamente ti spiega tutto nel dettaglio. Lui è allenatore, preparatore atletico e psicologo. Allegri è arrivato alla Juve nel momento giusto. Quella squadra aveva bisogno di lui. Allegri è meno severo di Conte, ma è stato bravissimo a gestire la squadra. Ha portato le sue idee ed è stato molto intelligente a saper toccare le corde giuste".