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Philipp Lahm e una scelta non scontata. Addio all'emblema del Mia san mia

Philipp Lahm e una scelta non scontata. Addio all'emblema del Mia san miaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 8 febbraio 2017, 12:412017
di Simone Bernabei

Philipp Lahm ha detto basta. L'annuncio, rivolto a fine stagione, è arrivato dopo una vita intera spesa per il Bayern Monaco. Per avere un metro di giudizio, basta pensare che quella di ieri contro il Wolfsburg è stata la gara ufficiale numero 501 per il capitano bavarese. Nato e cresciuto nelle giovanili del Bayern, dal 2003 al 2005 passò un biennio in prestito allo Stoccarda prima di tornare in pianta stabile in Baviera. Fino a ieri, con l'annuncio dell'addio dopo 20 anni. Una scelta dolorosa, condivisibile e non scontata: Lahm, giocatore integro e dal forte temperamento, ha appena 33 anni.
Terzino destro, terzino sinistro, all'occorrenza difensore centrale e, perché no, pure centrocampista.

A prescindere dal ruolo, una presenza fondamentale dal punto di vista della personalità, della leadership e del senso di appartenenza, da quelle parti sintetizzato con lo slogan 'Mia san mia', letteralmente 'Noi siamo noi'. Una bandiera, volendo riassumere. Nel Bayern, ovvio, ma anche e soprattutto in Nazionale. Lahm infatti ha guidato Die Mannschaft al successo nel Mondiale del 2014 e a diversi altri piazzamenti di prestigio. Col suo Bayern, invece, ha vinto 8 campionati tedeschi, 7 Coppe di Germania, una Coppa di Lega, 3 Supercoppe di Germania, una Champions, una Supercoppa UEFA e una Coppa del Mondo per club. In attesa dei trionfi vari ed eventuali di quest'anno. Perché per il tedesco Lahm, chiudere senza nuove vittorie (magari pure il triplete) avrebbe quasi il sapore della sconfitta.