Podolski e lo scavetto nel buio profondo. Ed il riscatto si allontana
Essere Campioni del Mondo, a volte, non basta. Lukasz Podolski sta vivendo un momento a dir poco difficile, con la maglia dell'Inter ed il calcio d'angolo battuto nel primo tempo è la chiara fotografia di tutto. Uno tocco sotto per scavare in un buio profondo, regalando la palla alla Fiorentina e nulla più ai tifosi nerazzurri. Diceva "sono pronto", ma non era vero. Perché Podolski non è pronto, visto che arriva da una lunghissima assenza che per lui sta pesando molto.
La storia diversa è quella di Salah, che al Chelsea non giocava ma che pare il più pronto dei giocatori sbarcati in Italia dall'estero. Poldi, invece, è stato scaricato dall'Arsenal ma, stante il rendimento attuale, è difficile immaginarselo ancora all'Inter nell'anno che verrà. Mancini adesso lo bacchetta, dopo avergli regalato lunghissima fiducia e dopo averlo messo appunto titolare anche ieri. Ausilio, e non può fare altrimenti, lo difende, ma il rendimento degli ultimi tempi è tutt'altro che difendibile. E' sì Campione del Mondo, ma non sempre i titoli chiamano altri allori...