Pogba, il redivivo Ljajic e il derby: top e flop del campionato

Juventus e Roma continuano nella loro marcia, a braccetto, in cima alla classifica. Indietro giocano tutti al ciapanò, senza che nessuno vinca, e questo infiamma ulteriormente la corsa all'ultimo posto disponibile per la Champions. Più dietro ancora nessuno perde, eccezion fatta per Parma e Atalanta, invischiate sempre più nella lotta per non retrocedere.

I top

Paul Pogba - Doppietta per il francese, che oltre a portare la croce a centrocampo si trasforma in goleador. Meraviglia per la mediana, sotto gli occhi dei numerosi osservatori arrivati per lui. Sarà il nuovo Zidane, in casa Juve, e quando arriverà Paperone a portarlo via non sarà un addio indolore.

Il redivivo Ljajic - Bravissimo Nainggolan, assoluto protagonista della sfida di Bergamo, ma è il serbo che fa la differenza: perché tocca due palloni e li spedisce alle spalle di Sportiello. Prima con un tocco a girare, poi con l'assist del due a uno del belga. La Roma ha sei titolari in attacco, ma è grazie al suo contributo che può guardare da vicino la Juventus.

Napoli-Cagliari - Partita bellissima, un ottovolante del pallone. Più bella questa o un triste zero a zero dove (teoricamente) non sbaglia nessuno?

I flop

Il derby - Oramai San Siro è sinonimo di San Zero. Gioco, divertimento, solo qualche emozione qua e là per gli errori di difensori navigati (forse troppo) e centrocampisti tutt'altro che irreprensibili. Dovrebbe essere il fiore all'occhiello del campionato, è stato un pessimo biglietto da visita sia per Inter che per Milan, con i nerazzurri che, almeno un po', ci hanno provato.

I rigori del Toro - Altro giro, altro rigore sbagliato. Questa volta da Sanchez Mino, entrato prepotentemente nelle gerarchie di Ventura ma che potrebbe presto diventare quasi oggetto misterioso. I granata non segnano quasi mai, e questo non può essere un bel segnale.

Il Parma - Altro match inguardabile da parte dei ducali, che vanno sotto e poi non riescono a ribaltare la gara, prendendo il secondo gol in maniera quasi sequenziale. Poi c'è anche la sfortuna, perché Lodi colpisce un palo clamoroso su punizione.