Porto, Ruben Neves scrive la storia. E il progetto va avanti...

Chiamatela cantera. Proprio così. Perché sì, il Porto vince, convince e vede all'orizzonte la fase a gironi della Champions League da testa di serie. Ma soprattutto ha già gettato le basi, ottime, per il futuro. Via James Rodriguez e Moutinho? Poco male. Tanti soldi incassati, e un settore giovanile che fiorisce. L'ultimo gioiello è Ruben Neves. Settimana da ricordare, esordio in Primeira Liga con gol e anche in Champions League. Questa volta, però, la storia è stata scritta. Sì, perché Neves ha battuto anche Cristano Ronaldo, avendo esordito a 17 anni, 5 mesi e 7 giorni.

Un predestinato, che ha giocato circa 70 minuti ad altissimi livelli. Sembrava fosse lì da secoli, eppure ha ancora un contratto vecchio-stampo. Storie di calcio. La partita invece ha offerto poco, forse quasi un copione scontato. Porto protagonista, Lille che ha agito - male - in contropiede. Al ritorno ci vorrà ben altro per impensierire i Dragoes, perché se Origi e Kalou non girano il Lille non va. I francesi hanno di che riflettere, il Porto invece può guardare lontano. La cantera fiorisce bene. Ruben Neves è l'ultimo gioiello da coccolare.