Prandelli riparte dal Valencia. Que tengas suerte
Cesare Prandelli riparte dal Valencia. Manca l'annuncio, ma forse manca solo quello, perché dalla Spagna filtrano indiscrezioni continue su un accordo ormai imminente fra l'ex commissario tecnico e il club iberico, senza guida tecnica dall'esonero di Pako Ayestaran. Nuova esperienza estera, a quasi due anni dall'addio al Galatasary, datato per la precisione 28 novembre 2014. Due anni in cui il tecnico di Orzinuovi è stato accostato a diverse panchine: l'ultima in ordine di tempo è stata quella dell'Atalanta, ma prima degli orobici anche l'Inter, la Lazio e i cinesi del Chongqing Lifan. Giusto per citarne tre, perché, come tanti big in attesa di un progetto convincente, a Prandelli hanno accostato un po' di tutto. Troppo pesante la sua assenza del calcio, pure se la lontananza dal pallone nostrano continuerà ancora per un po'. L'occasione non di rilanciarsi, perché di rilancio chi ha portato l'ultima Italia degna di questo nome al secondo posto di Euro 2012 non può mai avere bisogno.
Di rimettersi in gioco, questo sì, dopo due avventure (quella turca e prima ancora l'Italia di Brasile 2014) che se non si possono chiamare fallimenti poco ci manca. Sempre all'estero, nuova frontiera degli allenatori italiani: Ancelotti al Bayern Monaco, Conte al Chelsea, Ranieri al Leicester; ma pure Mazzarri al Watford, Di Matteo alll'Aston Villa e Guidolin allo Swansea. La scuola italiana all'estero, in buona sostanza. A breve, Prandelli al Valencia. Dove hanno fallito in diversi di recente, da Pizzi a Gary Neville fino allo stesso Ayestaran. Dove riparte Cesare Prandelli. Que tengas suerte.