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Prima Montella, dopo Salah: la Fiorentina perde i pezzi

Prima Montella, dopo Salah: la Fiorentina perde i pezziTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 3 luglio 2015, 12:302015
di Andrea Losapio

Dapprima è stato Vincenzo Montella, accusato di non rispondere al telefono e di rendersi irraggiungibile durante le ferie. Lo stesso allenatore che, dopo la partita con il Siviglia, aveva spiegato come la Fiorentina non avesse la giusta ottica della propria dimensione, sovrastimandosi rispetto a ciò che in realtà è. Il tira e molla è andato avanti dei giorni, fino alla rottura inevitabile: Montella avrebbe voluto cercare la grande occasione, in una big, ma la richiesta dei viola - una sorta di clausola rescissoria - ha bloccato le (legittime?) aspirazioni del coach.
Ora il problema è puntato su Salah. Che, dal canto suo, ha in mano una scrittura privata che gli permette di decidere il proprio futuro. Dall'altra la Fiorentina, che ha pagato regolarmente il milione di euro al Chelsea per il prestito dell'anno prossimo, che prova a far valere un contratto siglato non più tardi di cinque mesi fa.

L'egiziano è stato un caso di mercato, ma la sua gestione è davvero paradossale. Acquisto azzeccato ma quasi casuale, ora Salah ha voglia di ritornare subito in una squadra che provi a lottare per posizioni di classifica migliori: non è detto che poi succeda, come per Montolivo, ma l'ambizione sarebbe quella.
Resta, sullo sfondo, un'insoddisfazione per l'operato dei viola. In queste settimane se ne sono viste di tutti i colori, partendo dall'allenatore fino al nicchiare di Paulo Sousa - e al suo ritardo - per poi finire con Salah. Tutti prospettavano ottimismo, la realtà è ben diversa. Tanto vale mettersi il cuore in pace: sarà propedeutico per le prossime.