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Primo trimestre: Man City, tanti alti e bassi. Ma la cura Pep funziona

Primo trimestre: Man City, tanti alti e bassi. Ma la cura Pep funzionaTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
martedì 8 novembre 2016, 12:452016
di Simone Bernabei

Dopo le 8 vittorie consecutive in avvio di stagione, il Manchester City di Pep Guardiola ha rallentato il passo. Quello che salta agli occhi, osservando l'andamento dei Citizens, sono gli alti e bassi della squadra tanto in campionato quanto in Champions League. La fotografia perfetta di questa situazione è la doppia sfida col Barcellona. Batosta all'andata, trionfo al ritorno. In Premier la storia non è molto diversa, anche se i risultati restano dalla parte dell'ex Barcellona, visto che il suo City è terzo a soli due punti dal Liverpool primo.

TOP: Bene Sergio Aguero. Per un attaccante segnare in una squadra di Guardiola non è esercizio complicato, ma i 14 gol in 15 presenze meritano comunque una sottolineatura. Fra i top inseriamo anche Fernandinho: 'con Guardiola sarà messo immediatamente da parte', dicevano quelli che la sanno lunga. Il brasiliano invece, per minuti giocati, è secondo solo a John Stones.

FLOP: Uno su tutti, Claudio Bravo. Il portiere ex Barcellona è arrivato per precisa volontà di Guardiola, che per far spazio al cileno ha liquidato una bandiera come Joe Hart. Completamente sparito dai radar Yaya Toure, uno dei giocatori più pagati della Premier, ma l'esclusione dell'ivoriano come noto non dipende solo da lui.

SORPRESA: Chi ha più sorpreso, in questa stagione, è sicuramente Kelechi Iheanacho. L'attaccante nigeriano lanciato da Pellegrini è il 'dodicesimo' titolare di Guardiola e ogni volta che viene chiamato in causa riesce a dare il proprio contributo. In questa stagione sono già 4 le reti del classe '96.